Lo specialista di virtualizzazione cede l’attività legata alla collaborazione per concentrarsi maggiormente sul core business.
In gennaio, Pat Gelsinger, attuale amministratore delegato di
VmWare, aveva chiaramente espresso la volontà che l’azienda tornasse a concentrarsi sul core business, legato ovviamente alla
virtualizzazione, ma anche all’infrastructure-as-a-service, al cloud ibrido e alla postazione di lavoro. In questo scenario, non sembra esserci spazio né per il software-as-a-service né per il social business, che invece aveva sostenuto il suo predecessore, Paul Maritz, partito per andare a dirigere
Pivotal.
Così si spiega oggi
la cessione di Zimbra a Telligent, azienda specializzata proprio nel social business, per una cifra non specificata. Zimbra ha costruito la propria notorietà sulla proposizione di una soluzione cloud di classe enterprise che integra e-mail, agenda e tool di collaborazione.
Integrandosi con Telligent (che pare orientata a far addirittura sparire il proprio marchio), l’obiettivo diventa la generazione di una suite unificata per la
social collaboration, per cavalcare l’onda dell’era post-pc e soddisfare la richiesta del mercato orientata a tecnologie che aiutino a migliorare la produttività e la user experience dei propri dipendenti e collaboratori. Telligent è oggi un brand affermato nel campo delle reti sociali d’impresa, con progetti studiati per il marketing digitale, il supporto ai clienti o la collaborazione.
Per VmWare la cessione arriva dopo quelle già completate di
SlideRocket e WaveMaker, mentre con Zimbra non tutti i ponti saranno tagliati, visto che l’azienda intende comunque continuare a finanziarla, come già fanno Intel Capital, Bdca, Nxt Capital Venture e Hall Financial Group.
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