Sap ha reso pubblici diversi dettagli sulla roadmap del proprio database in-memory. Fra le prime novità, anche l’integrazione di Hadoop.
Pur senza fornire dettagli sulle date di rilascio, Sap ha reso pubblico un lungo documento nel quale vengono forniti numerosi dettagli sulla
roadmap di sviluppo di Hana.
Fra le prime novità previste per il futuro del database in-memory, spicca
l’integrazione della piattaforma Hadoop (combinazione fra il runtime e le strutture e i dati), ormai lo standard di riferimento per la gestione dei big data. Dovrebbe rafforzarsi anche l’interoperabilità fra Hana e alcuni prodotti nati con il brand Sybase (acquisito da Sap),
da Power Designer a Iq, che sarebbe un database analitici in colonna.
Il rilascio dei
service pack resta il principale viatico per usufruire delle migliorie che il costruttore ha programmato per il proprio database in-memory. Dal momento del lancio del prodotto, ne sono già usciti sei e il ritmo di aggiornamento proseguirà lungo questa china anche in futuro. Sarà così possibile per gli utenti disporre di evoluzioni nell’ambito della sicurezza, il supporto di istanze virtualizzate su determinate appliance, nuove opzioni e una migliore flessibilità per l’uso della piattaforma nei data center. I dettagli forniti da Sap non sono moltissimi ed è per questo che è inevitabile rimanere nel vago con le indicazioni.
Proseguirà anche la strategia di
adeguamento del portafoglio d’offerta, dopo aver portato già molti prodotti di riferimento, fra i quali anche la Business Suite, e aver lanciato anche una proposta di servizi gestiti sotto Hana. Secondo gli
ultimi dati di bilancio, riferiti al secondo trimestre, il database in-memory ha generato 102 milioni di euro di giro d’affari e la previsione di Sap è di arrivare a 700 milioni a fine anno.
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