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Rimini: un fondo di 100mila Euro per le nuove imprese

Le imprese possono accedere al contributo compilando la relativa domanda secondo il fac-simile presente sul sito Internet camerale e secondo le modalità illustrate.

Mercato e Lavoro
La Camera di Commercio di Rimini ha stanziato un fondo di 100mila Euro per la concessione di contributi per spese sostenute nella costituzione di micro, piccole e medie imprese.
Le domande possono essere presentate dal 2 settembre al 29 novembre 2013. Il bando e la documentazione integrali sono reperibili sul sito www.riminieconomia.it.
Possono fare domanda per accedere a questo fondo non solo aspiranti imprenditori riminesi che siano intenzionati ad avviare un’impresa localizzata nella provincia di Rimini entro il 31 marzo 2014, ma anche nuove imprese già esistenti, con la seguenti specifiche: che abbiano sede legale e operativa nella provincia di Rimini, siano iscritte al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio di Rimini ed attive in data non anteriore al 1 gennaio 2012.
Sono finanziabili (al netto di IVA e di altre imposte e tasse) le spese sostenute nel periodo compreso tra il 01/01/2013 e il 31/12/2013 e, nel caso di imprese non ancora costituite al momento della presentazione della domanda, quelle sostenute dal 01/01/2013 al 31/03/2014.
Fra le voci di spesa ammissibili ci sono: parcelle notarili e costi relativi alla costituzione (escluse tasse e imposte); acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature e arredi; acquisto e sviluppo di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali inerenti l'attività dell'impresa; spese per la realizzazione del sito internet; spese per la registrazione del sito Web; spese di consulenza inerenti alle procedure di deposito/registrazione del brevetto, costi di ricerche di anteriorità del brevetto; spese promozionali: sono ammissibili i costi relativi ad acquisizione ed attuazione di campagne promozionali, stampa e realizzazione di marchi, logo, immagini coordinate, biglietti da visita, brochure, acquisto di pubblicità su internet. Non sono invece ammissibili in ogni caso spese non riconducibili all’elenco precedente; oneri di costituzione da versare ad enti pubblici; le spese per le quali si sono ottenuti altri contributi pubblici; spese relative all’acquisto di beni usati o acquistati in leasing.
L’agevolazione prevista consiste in un contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 40% delle spese ammesse, opportunamente dimostrate da documenti di spesa (fatture) quietanzati: non verranno comunque liquidati contributi superiori a 8mila Euro e potranno beneficiare del contributo camerale gli interventi il cui costo minimo (spese ammesse) sia pari o superiore a € 10.000,00 (diecimila/00) al netto di IVA. I contributi saranno corrisposti naturalmente entro i limiti della somma stanziata per l’iniziativa.

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