Con la precedente moratoria sono stati sospesi 105.600 mutui e messi a disposizione delle imprese 4,3 miliardi di liquidità.
Parte la nuova moratoria per
le piccole e medie imprese. L’80,6% degli sportelli su tutto il territorio nazionale sta lavorando per metterla a disposizione della propria clientela.
Hanno finora già aderito all’iniziativa
281 banche. Il nuovo accordo è stato firmato lo scorso 1° luglio dall’ABI, Alleanza Cooperative Italiane (che riunisce Agci, Confcooperative, Legacoop), Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Rete Imprese Italia (che riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti).
L’elenco di chi ha già dato il suo assenso
è disponibile sul sito dell’ABI.
Gli interventi finanziari previsti dalla nuova moratoria,
sono di 3 tipi:
- Operazioni di sospensione dei finanziamenti a medio-lungo termine;
- Operazioni di allungamento dei mutui e delle scadenze del credito a breve termine;
- Operazioni di finanziamento per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale.
Possono beneficiarne le imprese che, pur manifestando un’eccessiva incidenza degli oneri finanziari sul fatturato per effetto della crisi economica
, sono economicamente sane (“in bonis”).
È previsto che si impegnino a fornire elementi che evidenzino prospettive di sviluppo o di continuità aziendale, ad esempio attraverso il portafoglio ordini, il business plan, i piani di ristrutturazione aziendale.
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