Una rete territoriale di “Punti di contatto sul credito e la garanzia” per fornire servizi di informazione e accompagnamento alla micro, piccola e media impresa. E’ quanto dispone l’accordo di collaborazione siglato da Unioncamere e Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale, capofila tra l’altro del raggruppamento temporaneo di imprese gestore del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese istituito dalla legge 662/96. L’utilizzo del Fondo - il principale strumento di politica economica finalizzato a facilitare l’accesso al credito delle Pmi - pur avendo dati di operatività davvero significativi (nel 2012 sono state 61.408 le domande accolte a fronte di 8,1 miliardi di finanziamenti e di 4 miliardi di importi garantiti, mentre nel primo semestre del 2013 sono state 34.857 le domande accolte a fronte di 4,8 miliardi di finanziamenti e di 2,8 miliardi importi garantiti), presenta ancora ampi spazi di crescita. Questo ha convinto i sottoscrittori dell’accordo a puntare su un’azione di informazione capillare, in grado di diffondere la conoscenza delle opportunità offerte dalla garanzia pubblica e di contribuire così fattivamente a ridurre le difficoltà di accesso al credito delle imprese minori. L’accordo prevede che Unioncamere favorisca la creazione presso le Camere di commercio di “Punti di contatto sul credito e la garanzia”, presso i quali le imprese potranno accedere ai servizi di formazione e assistenza tecnica rivolgendosi a funzionari appositamente formati e aggiornati da Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale sulla normativa e sull’operatività del Fondo di garanzia. Un’attenzione specifica sarà dedicata a migliorare la capacità negoziale delle imprese, informandole sull’abbattimento del rischio e del costo delle operazioni finanziarie per banche e confidi che derivano dall’intervento del Fondo, assistito dalla garanzia in ultima istanza dello Stato.
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