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UE: le prospettive di crescita per le Pmi sono incoraggianti

Dopo cinque anni di contesto economico dominato dall'incertezza, nel 2013 si prevede, per la prima volta dal 2008, un aumento combinato dell'occupazione totale e del valore aggiunto generato dalle PMI dell'UE

Mercato e Lavoro
Secondo l'Unione Europea il 2013 può segnare una svolta per le piccole e medie imprese dell'UE. Rispetto al 2012 infatti si prevede un aumento dell'occupazione totale nelle Pmi dell'UE pari allo 0,3%, mentre il valore aggiunto dovrebbe crescere dell'1%. Le prime previsioni relative al 2014 indicano un'ulteriore accelerazione di tali sviluppi positivi.
Si tratta di previsioni promettenti, sostenute da altri segnali positivi. Negli ultimi tre anni il settore delle piccole imprese in un numero crescente di Stati membri ha fatto registrare una crescita dell'occupazione e del valore aggiunto, o quantomeno ne ha arrestato il calo.
Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l'Industria e l'imprenditoria, ha dichiarato: "Le nostre iniziative per aiutare le PMI a superare le difficoltà di questo periodo hanno prodotto risultati positivi. Dopo cinque anni di ristagno economico sono lieto di constatare che le PMI stanno per riprendere il percorso della crescita e stanno iniziando ad assumere più personale. Inoltre i nostri indicatori mostrano chiaramente che le PMI potranno crescere ulteriormente nel 2014. Le PMI sono la linfa vitale della nostra economia e ci stanno aiutando ad uscire dalla più grave crisi economica dell'UE negli ultimi 50 anni."
I 20,4 milioni di PMI europee hanno un ruolo importante nell'economia europea. Si tratta per la maggior parte di microimprese; nel 2012 le PMI hanno dato lavoro a circa 86,8 milioni di persone, cifra che rappresenta il 66,5 % di tutti i posti di lavoro esistenti in Europa in quell'anno. Le microimprese rappresentano poco meno di un terzo della cifra di occupazione totale sopra menzionata.
Il settore delle PMI nel suo complesso ha prodotto il 57,6% del valore aggiunto lordo generato nel 2012 dall'economia privata nei settori non finanziari.
Miglioramenti nella performance delle PMII miglioramenti nei risultati delle PMI sono sostenuti da alcune misure strategiche adottate dall'UE e dagli Stati membri a partire dal 2008. Tali interventi programmatici, riuniti nel quadro del cosiddetto "Small Business Act" (Legge sulle piccole imprese, SBA), si sono dimostrati importanti per attenuare gli effetti della crisi e dare impulso ad un intervento politico favorevole alle PMI in tutta l'Unione europea.
Nel solo periodo 2010-2012 gli Stati membri dell'UE hanno attuato quasi 2.000 misure strategiche per sostenere le PMI, vale a dire una media di quasi 650 misure all'anno, e più di 70 misure per paese. La volontà degli Stati membri di migliorare il contesto delle imprese si è incentrata principalmente sulle misure per la promozione dell'imprenditorialità e di una pubblica amministrazione ricettiva. Tra le 10 aree interessate dal programma SBA, le misure per offrire una seconda opportunità ad imprenditori falliti in precedenza sono state le meno numerose.
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