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I service provider investono sul cloud di Microsoft

Cloud OS Network, un consorzio globale di oltre 25 cloud service provider per offrire servizi sviluppati sulla piattaforma cloud di Microsoft

Cloud
Fabio Santini, il nuovo Direttore della Divisione Server, Tools & Cloud di Microsoft Italia, fa il punto sulla strategia Cloud OS di Microsoft e annuncia il nuovo Cloud OS Network, un consorzio globale di oltre 25 cloud service provider che offrono servizi sviluppati a partire dalla Piattaforma Cloud di Microsoft: Windows Server con Hyper-V, System Center e Windows Azure Pack.
In linea con la visione del Cloud OS di Microsoft, ovvero del Sistema Operativo della Cloud, i Partner del Cloud OS Network offriranno infrastruttura cloud certificata da Microsoft e soluzioni applicative progettate per rispondere alle esigenze di qualsiasi tipo di azienda.  
Le organizzazioni all’interno del Cloud OS Network coprono oltre 90 mercati attivi in tutto il mondo, raggiungono più di 3 milioni di aziende tutti i giorni e operano oltre 2,4 milioni di server in più di 425 datacenter. Aruba è il primo provider italiano a entrare a far parte del Cloud OS Network Secondo quanto affermato dal provider italiano l'adesione alla nuova iniziativa permette di offrire alle imprese che disponevano già di soluzioni Microsoft o a coloro che intendano sviluppare la propria infrastruttura virtuale su tecnologia Microsoft, la possibilità di realizzare un progetto di Private Cloud all’interno dei data center proprietari Aruba, con il vantaggio di poter localizzare i propri dati in Italia. In tal modo, afferma il provider, la società viene incontro alle esigenze del mercato locale, garantendo maggiore flessibilità nella gestione dell’infrastruttura virtuale ed una netta diminuzione dei costi. 
Grazie al Cloud OS Network, anche le aziende italiane potranno quindi beneficiare di maggior scelta nell’implementazione di soluzioni ibride sulla Piattaforma Cloud di Microsoft – nei loro datacenter, su Windows Azure o, a partire da ora, anche attraverso il network di service provider. Sarà quindi possibile fare affidamento su servizi personalizzati e completamente gestiti nell’ambito del proprio mercato locale, oltre che su un elevato grado di coerenza tecnica tra gli ambienti, che abilita la massima flessibilità anche tra vendor diversi. In questo modo le aziende possono focalizzarsi sul miglioramento dell’efficienza, sull’incremento della produttività dei dipendenti e sulla riduzione dei costi operativi.  
Con questo nuovo annuncio Microsoft consolida la propria visione del Cloud OS con cui intende offrire alle aziende una moderna piattaforma di prodotti e servizi per aiutarle a rendere la propria infrastruttura scalabile, a sviluppare e gestire in modo flessibile applicazioni su diverse piattaforme e dispositivi, ad analizzare e valorizzare enormi volumi di dati, e a supportare la produttività degli utenti ovunque e da qualunque dispositivo in totale aderenza con le politiche di governance e sicurezza aziendale.

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