Nel 2012 l’8% della spesa business, di computer e tablet, è andata nelle casse di Apple. E nel 2015 si prevede che il valore intercettato possa arrivare all’11%
Nel mondo aziendale una volta era un’anomalia vedere il marchio Apple sulla scrivania dei dipendenti. Pc e Windows imperavano. Ben diversa è oggi la popolarità della Mela nella dimensione enterprise.
iPhone e iPad sono diventati tecnologia mainstream, nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni. E il successo dell’iPhone, che in molte organizzazioni ha preso il posto del BlackBerry, ha influito positivamente sulla vendite del Mac.
Secondo Forrester nel 2012 l’8% della spesa business, di computer e tablet, è stata appannaggio di Apple. Nel 20009 era solo dell’1%. Una situazione profondamente diversa riseptto a soli cinque anni fa che testimonia di un passaggio all’era Post-Pc.
Una tendenza che non sembra accennare a diminuire: nel 2015 Forrester prevede che il valore globale della spesa enterprise che intercetterà Apple salirà all’11%, percentuale superiore a quella prevista per sistemi Linux e Android (vedi grafico). Conteggio da cui è escluso l’iPhone, a oggi il prodotto Apple più utilizzato nella dimensione business.
Tra i tanti esempi di multinazionali che hanno adottato lo stile Apple si può menzionare Cisco che dal 2009 ha adottato una politica BYOD lasciando liberi i dipendenti di utilizzare tablet e smartphone di loro preferenza. Esito dell’operazione? iPhone e iPad rappresentano oggi circa due terzi dei 70 mila dispositivi mobile in utilizzo dei dipendenti. Decisione che ha in seguito influenzato l’investimento in laptop: attualmente un quarto dei portatili forniti dall’azienda sono Apple MacBook.
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