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Mobilità e gestione delle identità si combinano nella visione di Oracle

Sfruttando anche l’acquisizione di Bitzer di fine 2013, il big americano si appresta a rafforzare l’offerta mobile sia a livello middleware che per la sicurezza.

Trasformazione Digitale
Nel breve volgere di qualche settimana, Oracle ha messo a punto la propria strategia di supporto alla mobilità enterprise, partendo dalla constatazione, puntualizzata da Suhas Uliyar, vice president for mobile strategy and product management, che molti clienti hanno fin qui utilizzato Fusion Middleware per creare i propri sistemi mobili.
oracle-suhas-uliyar.jpgDa qui è scaturita dapprima l’offerta di applicazioni che potessero essere utilizzate “out-of-the-box” con Siebel, JdEdwards e altri prodotti e poi il lancio della Oracle Mobile Suite, che fornisce “tutto quanto necessita a un’azienda per sviluppare applicazioni mobile”, ha spiegato Ulivar. La suite utilizza Html5 e JavaScript per consentire la creazione di app che possono essere pacchettizzate per ambienti iOs e Android (il supporto di Windows potrebbe arrivare più avanti).
Al Mobile World Congress, è stata annunciata la componente di sicurezza della stessa piattaforma, che sfrutta anche l’acquisizione di Bitzer Mobile, completata a fine 2013. Oracle Mobile Security Suite integra, infatti, una tecnologia di “containerizzazione” che funziona come una app nativa e serve a rendere sicuro lo spazio di lavoro, attivando un tunnel fra il container di applicazioni e dati e i server aziendali, senza dover passare per una Vpn mobile.
In sostanza, la suite fornisce i mezzi per implementare uno spazio sicuro per ambienti Android e iOs, allo scopo di separare le applicazioni enterprise da quelle personali di ogni utente, per soddisfare le esigenze di definizione e attuazione di una politica Byod nelle aziende. La tecnologia consente di limitare l’accesso o ridurre le funzionalità su criteri basati sulla geolocalizzazione dell’utente e in funzione delle policy applicative dell’impresa.
Volendo andare più lontano sulla strada della gestione delle identità, è possibile far funzionare il software mobile con i controlli di fraud detection e gestione della governance e della conformità che si trovano nella soluzione di identity & access management di Oracle: “Siamo leader nella mobile identity – ha rimarcato Uliyar – e questa nostra peculiarità si combina con l’adaptive access management, per rendere ancor più raffinata la garanzia di sicurezza e controllo, arrivando al punto di autorizzare o mettere in blacklist specifiche applicazioni su dispositivi utilizzati da particolari soggetti”.
Il vice president di Oracle ha osservato che i servizi mobili saranno sempre più implementati via cloud, piuttosto che on premise, e che Oracle sta sviluppando i propri servizi di mobile device management o di sicurezza nel contesto della più ampia strategia cloud.
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