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Expo: 7 italiani su 10 positivi sulla manifestazione

7% in meno in dieci mesi. Ottimismo per l’adesione di Paesi e per gli affari. Dubbi sui ritardi (per quattro su dieci).

Mercato e Lavoro
Tra chi esprime chiaramente una posizione nei confronti di Expo2015 in rete, in Italia continuano a prevalere i commenti positivi (66,8% a febbraio), un dato in crescita rispetto a gennaio (+6,1%). 7 punti percentuali in meno del picco di aprile 2013, quando gli ottimisti erano tre italiani su quattro (73,4%).
Tra le ragioni che spiegano la manifestazione di un sentiment positivo verso Expo2015, poco più della metà dei post in Italia sottolinea il tema delle partnership internazionali, in questo riflettendo la crescita di adesioni a Expo2015 in questi ultimi mesi. Si sottolinea anche il tema dell’ecosostenibilità e di come Expo2015 possa essere una occasione per fare affari e per la crescita dell’occupazione. In calo invece il riferimento alle infrastrutture come elemento positivo di Expo2015 e quello degli eventi collaterali di Expo2015.
I commenti negativi riguardano principalmente tra i post in Italia il tema dei ritardi (39,3%) in forte crescita rispetto a gennaio, così come il rischio della cementificazione.
I dati emergono dall’analisi mensile della Camera di commercio di Milano condotta attraverso Voices from the Blogs, spin off dell’Università degli Studi di Milano, (www.voicesfromtheblogs.com) su 41.380 commenti in Rete pubblicati in italiano che parlano di Expo2015, di cui 4.950 a Milano. 
“É importante, per il successo di Expo, – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -mantenere il clima di collaborazione tra istituzioni che si è faticosamente costruito nel tempo. Siamo certi che anche il governo del presidente del Consiglio, Matteo Renzi - come confermano i suoi quattro ministri presenti a Milano - sosterrà concretamente l'Esposizione Universale. Anche perché è l'unico progetto di ampio respiro che abbiamo all'orizzonte non solo milanese ma italiano.Expo cammina sulle spalle delle imprese. Molte sono già impegnate nei cantieri del sito espositivo e altre nei progetti legati al 2015. Anche il fuori Expo sarà una sfida da vincere di grande rilevanza e dovrà coinvolgere tutto il mondo delle imprese a beneficio dell'economia del territorio”.
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