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Michael Dell: “Il futuro è nel software-defined data center”

Il fondatore e Ceo dell’omonima società ha commentato a Bruxelles l’attuale evoluzione dell’It ed esposto le linee-guida strategiche.

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Al Dell Solutions Summit di Bruxelles ha voluto presenziare il fondatore e Ceo della società, Michael Dell, attualmente in tour per visitare diversi paesi. Pur senza prodursi in annunci sorprendenti o presentare puntuali novità, Dell ha esposto la sua visione sul futuro dell’It enterprise, centrato a suo avviso sul concetto di software-defined data center: “ Per noi si tratta di un’importante opportunità – ha commentato il manager – perché non ci portiamo dietro architetture legacy da difendere. Possiamo pertanto muoverci verso questa nuova era dell’It basata sugli standard e sulle applicazioni”.
Nata e sviluppatasi nel mondo pc, la società ha da diverso tempo intrapreso un percorso di evoluzione verso il cuore dell’It aziendale, aprendosi a mercati come lo storage, la sicurezza, il networking, la mobility e i relativi servizi, attraverso un considerevole numero di acquisizioni. Oggi, secondo il proprietario, il vendor è allineato alle richieste degli utenti, sintetizzabili nei verbi trasformare, connettere, informare e proteggere.
Il cloud computing e il software-defined data center sono le aree nelle quali concentrare l’attenzione: “La virtualizzazione ha pervaso i data center e l’It ormai guida tutti i principali processi di business. La nostra è un’industria dove si cambia o si muore ed è certamente meglio essere pronti”, ha commentato Dell. Uno dei cambiamenti più recenti per la società riguarda la scelta di uscire dalla Borsa. Colui che ha voluto questo passaggio lo ha ovviamente difeso, precisando che ora è possibile con maggior lucidità fare pianificazioni di lungo termine e focalizzarsi sui rapporti con i clienti.
Anche se in crisi, il mercato pc resta fra quelli che Dell intende presidiare anche in futuro: “Il concetto di personal computing sta semplicemente cambiando, soprattutto in direzione della mobilità, ma tutti i clienti sono anche consumatori individuali ed è opportuno continuare a essere presenti in un comparto comunque in evoluzione”, ha commentato il manager. Anche se l’85% del business deriva dal mercato corporate, per ora il rimanente 15% resta interessante per la società.
Dell, in sostanza, appare come un’azienda proiettata in avanti, capace, secondo il suo capo, di crescere “in modo stabile e organico”, pronta a supportare le aziende nel passaggio al cloud computing, alla gestione dei big data, alla mobility pervasiva e a una protezione più efficace dei dati critici. Michael Dell ha ammesso che il processo di affermazione del brand presso il target enterprise è migliorato, ma tuttora in corso, puntualizzando che gli sforzi saranno concentrati sul potenziamento delle offerte di software e servizi, per creare le soluzioni capaci di risolvere i problemi posti dalla clientela.
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