Ancora lento e complesso il processo di abbandono del vecchio sistema operativo di Microsoft, non più supportato. La compatibilità delle applicazioni agisce come freno.
Dall’8 aprile di quest’anno
Microsoft ha messo fine al
supporto di
Windows Xp, ma moltissimi sistemi funzionano ancora con questo sistema operativo, soprattutto nelle aziende, con il rischio di generare
problemi di sicurezza e aumentare i costi per il supporto.
Un’indagine condotta da
Dimensional Research si è concentrata sui principali freni alla migrazione verso un ambiente più recente. Per la maggioranza del campione selezionato (86% su un totale di 467 aziende), esistono ancora ostacoli rilevanti, a cominciare dall’
incompatibilità delle applicazioni aziendali con un diverso sistema operativo. Oltre un terzo dei partecipanti mostra preoccupazione per la perdita di produttività legata alla possibile migrazione. Inoltre, il costo, tanto in termini di sostituzione dell’hardware che di
nuove licenze, resta un fattore di freno molto importante.
Nel caso di aziende che hanno già effettuato la migrazione, l’indagine constata come una piccola minoranza abbia adottato
postazioni di lavoro virtuali o
thin client. Circa un terzo delle imprese ha scelto di acquistare nuovo hardware e in un caso su dieci sono state applicate nuove immagini ai sistemi esistenti. Oltre la metà delle aziende non ha solamente comprato hardware di nuova produzione, ma anche riutilizzato prodotti esistenti.
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