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Inizia sul cloud la guerra degli standard per l'IoT

Amazon risponde a SalesForce con un’infrastruttura dedicata all'Internet delle cose, più concentrata però sugli sviluppatori che sul business.

Cloud
A breve distanza l'uno dall'altro, due giganti del cloud pubblico come SalesForce e Amazon Web Services hanno lanciato le loro piattaforme per la raccolta di informazioni inviate da oggetti connessi, per la loro elaborazione e per l'integrazione in dashboard decisionali.
Lo specialista del Crm online ha da poco annunciato IoT Cloud, una piattaforma ergonomica, nella quale è presente una definizione di regole che consente di inviare automaticamente alert o trigger funzionali alla rilevazione di informazioni provenienti da oggetti connessi e alla loro canalizzazione verso dashboard interattivi generati dallo strumento Lightning Experience.
Per converso, non esiste una modalità standardizzate per richiedere agli oggetti di inviare i loro dati verso IoT Cloud. Secondo il costruttore, gli sviluppatori possono programmare gli oggetti connessi per fare in modo che indirizzino i loro dati verso SalesForce con semplici comandi Http. Qualora i oggetti siano progettati in collegamento a un servizio proprietario, come accade di frequente nell'industria, basterà all'impresa utenti creare un link tra questo servizio e SalesForce con un classico Etl (viene supportato quello di Informatica).
Amazon ha risposto con Aws IoT, dove il filtraggio delle segnalazioni, le attività decisionali, il passaggio di messaggi ad altre applicazioni e lo storage dei dati si effettuano programmando delle specifiche Api. In sostanza, mentre lo strumento di SalesForce si indirizza soprattutto al business e ai Cio, quello di Amazon è studiato soprattutto per gli sviluppatori.
Aws fornisce tre kit per programmare gli oggetti, dedicati all'elettronica embedded, agli oggetti basati su Linux e alle schede programmabili Arduino. I dati raccolti si inviano ai protocolli Mqtt o Tls (con certificati X509 per la sicurezza) e poi al cloud Aws passando per il Dns Route53 del costruttore.
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