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Brexit, quali conseguenze per l’It in Europa?

La decisione del popolo britannico di uscire dall’Ue sta sollevando interrogativi sui potenziali cambiamenti nel rapporto con i fornitori di tecnologia.

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Non si può certo considerare un’iniezione di ottimismo la recente decisione scaturita dal referendum nel Regno Unito, che ha portato alla cosiddetta Brexit, ovvero all'uscita dei britannici dall'Unione Europea. Il vicepresidente della ricerca di Gartner, John David Lovelock, infatti, stima che gli investimenti delle imprese in It soffriranno a breve termine e produrranno effetti destinati a propagarsi anche al di là dell'Europa occidentale. Secondo il manager, i progetti strategici a lungo termine saranno fermati e non saranno probabilmente rilanciati prima del 2017.
Un altro vicepresidente di Gartner, Mark Raskino, indica che i Cio possono comunque prendere delle misure per consentire alle imprese di mantenere la rotta in questo periodo di incertezza allo scopo di restare competitive e continuare a pianificare la loro crescita. Chi ha rapporti con il Regno Unito deve attendersi una flessione dell'occupazione. Chi dispone di sedi in quella zona dovrà preoccuparsi di gratificare le persone di valore, mentre nelle imprese britanniche che impiegano cittadini dell’Ue occorrerà pensare a strategie alternative, visto che nei prossimi due anni è possibile che meno giovani vorranno andare a lavorare In Gran Bretagna. Infine, per i Cio di imprese britanniche la cui attività dipende fortemente dai mercati pubblici europei, Raskino ritiene pensa che debbano prepararsi a condizioni difficili e procedere a significative riduzioni dei costi.
Per quanto riguarda i fornitori It, Lovelock sostiene che debbano rapidamente rassicurare i propri dipendenti sul futuro a breve termine, per prevenire preoccupazioni su possibili chiusure di uffici e delocalizzazioni. Occorre trasmettere fiducia su temi come la protezione o l’allocazione dei dati, la continuità del supporto tecnico e la confidenzialità, arrivando anche a creare team specializzati sulla Brexit, per monitorare i possibili cambiamenti legislativi e reagire di conseguenza.
L'uscita del Regno Unito dalla Ue avrà certamente impatto sulle spese It in quell'area, ma anche in Europa e nel mondo. Considerando che, prima del referendum, la previsione di crescita in Gran Bretagna era del 1,7%, ora è probabile che il 2016 possa concludersi in negativo, secondo le previsioni di Gartner. Questo andamento non potrà non avere riflessi anche sul resto d'Europa, dove nel complesso la stima era di una crescita appena dello 0,2%.
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