Da ottobre a dicembre 2016 crescono i prestiti erogati alle startup innovative grazie al Fondo di Garanzia per le Pmi.
La prima operazione di finanziamento bancario verso una
startup innovativa facilitata dal
Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (FGPMI) risale al settembre del 2013. Poco più di tre anni dopo, a fine 2016, le operazioni ammontano a 1.680, per un’erogazione complessiva di 357.227.938 euro che ha coinvolto 1.117 startup innovative. Importo e durata media dei prestiti misurano rispettivamente 210.000 euro e 52,2 mesi.
La progressione rispetto al 30 settembre 2016, quando le startup innovative avevano ricevuto prestiti per 305.788.509 €, è notevole: in soli tre mesi sono stati concessi nuovi finanziamenti coperti da garanzia pubblica
per oltre 50 milioni di euro (+ 51.439.429 €), equivalenti a un incremento del 16,8%.
L’intervento del
FGPMI consiste nella concessione di una garanzia
che può coprire fino al’80% del finanziamento, per un importo massimo di 2,5 milioni di euro per ciascuna PMI. Una previsione dello Startup Act italiano (
DL 179/2012, art. 30, comma 6) offre a startup innovative e incubatori certificati la possibilità di richiedere l’intervento del Fondo gratuitamente, seguendo una procedura semplificata e a carattere prioritario, che esclude qualsiasi valutazione di merito creditizio ulteriore rispetto a quella già effettuata dall’istituto di credito.
Sul piano territoriale, le startup innovative delle regioni del Nord-Italia riescono a sfruttare maggiormente questo strumento. Spiccano
Lombardia, prima per numero di operazioni (442) e risorse mobilitate (oltre 120 milioni di euro), Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, che fanno registrare di gran lunga il rapporto più elevato in Italia tra imprese beneficiarie e il totale delle startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese (oltre il 30%, contro una media nazionale del 16,6%).
Queste e molte altre evidenze empiriche sono presentate nel
10° rapporto sull’accesso al Fondo di Garanzia da parte delle startup innovative e degli incubatori certificati, il secondo a cadenza trimestrale. Il report offre inoltre informazioni di dettaglio sulla tipologia di istituti di credito coinvolti nelle operazioni e sull’accesso al FGPMI degli incubatori certificati.
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