Due terzi del fatturato dell'azienda è generato dal dispositivo mobile che contribuisce a un volume di 54 miliardi sui 78 complessivi
“I risultati del trimestre natalizio hanno generato il maggior fatturato trimestrale di sempre di Apple, infrangendo diversi record”. E' quanto affermato da T
im Cook, Ceo di Apple, durante l'ultima conference call con gli analisti
.
Apple chiude quindi il 2016 con fatturato di 78,4 miliardi di dollari (più 3,3% anno su anno) e utile netto pari a 17,9 miliardi (meno 2,6%, a causa di costi maggiori delle vendite). L’utile per azione è stato di 3,36 dollari dopo la diluizione. Cifre superiori alle attese degli analisti.
Per la prima volta da un anno
l’iPhone è tornato a crescere. E questo ha senza dubbio aiutato i conti di Cupertino.
Due terzi del fatturato dell'azienda è generato dll'iPhone che contribuisce a un volume di 54 miliardi di dollari sui 78 complessivi.
La società ha consegnato 78,3 milioni di cellulari contro i 74,8 milioni dello stesso periodo dell’anno fiscale 2016 (più 5%). I melafonini hanno generato ricavi per 54,4 miliardi di dollari. Si sono comportati bene anche i Mac,
grazie anche al recente aggiornamento della linea: in totale ne sono stati venduti 5,4 milioni di unità, per un giro d’affari di 7,2 miliardi (più 1%).
Prosegue invece il
declino degli iPad: le “tavolette” di Cupertino sono sempre meno attrattive e sono risultate in flessione del 19 per cento, per 13,1 milioni di modelli venduti. Festeggiano anche i servizi, come il business legato ad iTunes, che hanno contribuito con 7,2 miliardi di dollari e sono risultati in aumento del 18 per cento anno su anno.
Nessun numero specifico, come sempre, per gli
Apple Watch: gli orologi smart della Mela sono stati inseriti nella categoria “altri prodotti”, la quale, pur risultando in crescita del 70 per cento in termini di ricavi su base sequenziale, si è contratta di otto punti anno su anno.
Nel precedente anno fiscale Apple aveva registrato un riduzione del giro d’affari,
per la prima volta dal 2001, soprattutto a causa di una frenata nelle vendite degli iPhone che per tre trimestri consecutivi non erano state all’altezza della situazione. Fatto che aveva indotto molti osservatori a pensare che
il mercato dei cellulari fosse ormai saturo e che l’iPhone fosse ormai un prodotto sul viale del tramonto. Con un colpo di coda forse inaspettato, invece, l’azienda è tornata a crescere trainata proprio dal campione della casa. Segno che il modello numero 7 sia riuscito a convincere i consumatori, in attesa ovviamente del lancio dell’iPhone 8,
che avverrà quest’anno e che celebrerà i primi dieci anni dalla presentazione del primo esemplare. Per il trimestre in corso,
Apple prevede ricavi compresi fra 51,5 e 53,5 miliardi di dollari.
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