Il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara: "C’è bisogno di interventi strutturali, a cominciare dall’abbassamento del cuneo fiscale sul lavoro".
“Un passetto in avanti e uno indietro. I dati congiunturali, ormai da mesi, ci restituiscono sempre il medesimo quadro, fatto di tinte sempre più fosche.La frenata dell’inflazione registrata oggi dall’Istat è l’ennesima spia di una ripresa che fatica a imboccare un sentiero certo, una via sicura che porti il Paese davvero fuori dal tunnel di questa infinita crisi.Per parlare di crescita non possiamo più accontentarci degli zero virgola , perché avremmo bisogno di uno scatto in avanti di peso, mentre il dato Istat di settembre conferma appunto le incertezze di una ripresa che non si vede e soprattutto non è avvertita né dalle famiglie né dalle micro, piccole e medie imprese”. E’ quanto dichiara
il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, commentando
i dati diffusi dall’Istat relativi all’andamento dell’indice dei prezzi al consumo.
Secondo Ferrara “questa prossima legge di bilancio non deve essere l’ennesimo contenitore di mance elettorali. Lo sappiamo che con le elezioni dietro l’angolo, la tentazione di riempire la manovra di misure volte a reperire voti è forte. Tuttavia, c’è bisogno di interventi strutturali, a cominciare dall’abbassamento del cuneo fiscale sul lavoro”.
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