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Speciale AI generativa

L'intelligenza artificiale generativa, la GenAI, si sta rapidamente affermando come una forza trainante per l'innovazione e la trasformazione aziendale. Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti: le imprese stanno abbracciando sempre più le tecnologie AI fornite dai vendor e supportate dalla collaborazione dei system integrator per migliorare l'efficienza operativa, ottimizzare i processi aziendali e offrire esperienze utente più personalizzate ed efficaci.

Autore: Edoardo Bellocchi

L'intelligenza artificiale generativa, la GenAI, si sta rapidamente affermando come una forza trainante per l'innovazione e la trasformazione aziendale. Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti: le imprese stanno abbracciando sempre più le tecnologie AI fornite dai vendor e supportate dalla collaborazione dei system integrator per migliorare l'efficienza operativa, ottimizzare i processi aziendali e offrire esperienze utente più personalizzate ed efficaci.

Interpellando i system integrator, oltre agli analisti di mercato, questo Speciale opera una ricognizione del panorama in divenire delle implementazioni AI, il ruolo cruciale svolto dai system integrator nel facilitare l'adozione e l'integrazione di queste soluzioni.

Lo scenario di mercato

Nell’inquadrare lo scenario di riferimento, Fabio Rizzotto, VP, European Consulting and Custom Solutions di IDC, cita un recente rapporto aggiornato di IDC, che mostra che le imprese hanno investito oltre 19,4 miliardi di dollari in soluzioni GenAI in tutto il mondo nel 2023. Queste spese, “che includono sia il software GenAI sia l'hardware infrastrutturale correlato e i servizi IT/business, sono previste più che raddoppiare nel 2024 (40 miliardi di dollari) e raggiungere 151,1 miliardi di dollari nel 2027 con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 86,1% nel periodo di previsione 2023-2027”.

AI everywhere

Su questa base, nel 2024 il passaggio alla fase “AI everywhere” entrerà in una fase critica di sviluppo, prosegue Rizzotto, alla luce del fatto che “le imprese effettuano nuovi investimenti significativi con l'obiettivo di ridurre drasticamente i tempi e i costi associati ai casi d'uso della produttività dei clienti e dei dipendenti. Da lì, l'attenzione si sposterà verso gli investimenti che aumentano il fatturato e i risultati di business”. È anche per questo che IDC si aspetta che “gli investimenti in GenAI seguano una progressione naturale nei prossimi anni, dato che le organizzazioni passano dalla fase iniziale di sperimentazione a una costruzione aggressiva di infrastrutture e modelli dati addestrati, fino all'adozione diffusa con estensioni verso l’edge di tutte le attività di business”.

Shift rapido

Di più: “mentre le aziende di tutti i livelli vedranno un cambiamento nei loro investimenti tecnologici verso l'implementazione dell'AI e l'adozione di prodotti/servizi potenziati dall'AI, nello stesso periodo il settore IT opererà uno shift molto più importante e rapido verso l'AI”, prosegue IDC, sottolineando che questo avverrà “perché ogni azienda si affretterà a introdurre prodotti/servizi potenziati dall'AI e ad assistere i propri clienti con implementazioni di AI: per la maggior parte, l'AI sostituirà il cloud come principale motivatore dell'innovazione”. La sintesi numerica è che le spese per la GenAI rappresenteranno il 29% delle spese complessive per l'AI, in netto aumento rispetto al 10,8% nel 2023. Le spese GenAI rimarranno forti ben oltre la fase di sviluppo poiché queste soluzioni rappresentano un elemento fondamentale nelle piattaforme di controllo del business digitale delle imprese.

Il ruolo dell’ecosistema

In questo scenario, “i vendor e i partner del canale e dell'ecosistema possono guidare le aziende lungo il percorso verso la GenAI sviluppando una strategia infrastrutturale e una roadmap combinata con una politica di AI responsabile”, spiega ancora IDC. Le spese in infrastruttura ammontano a 18 miliardi di dollari nel 2024 e spingono verso un CAGR del 71% negli anni dal 2023 al 2027: una ricerca di IDC indica che il 26% dei partner in tutto il mondo afferma di avere una practice di GenAI ripetibile, gestita o ottimizzata. I vendor tecnologici possono aiutare a guidare i partner e i clienti attraverso il percorso verso la GenAI, con attività chiave quali aiutare i clienti e i partner a creare una politica di AI responsabile, seguita da una strategia e una roadmap di AI che prevedono la progettazione di un'architettura intelligente, la mappatura delle competenze tecnologiche dei clienti e l'individuazione dei possibili gap. Sempre secondo IDC, i partner condividono tre principali sfide nell'implementare le pratiche di AI generativa: la prima è la mancanza di personale qualificato per aiutare a costruire e implementare la GenAI (76%), la seconda sono le preoccupazioni relative al panorama normativo della GenAI (70%), e la terza è la necessità di acquisire nuove competenze e specializzazioni in ambito GenAI (70%).

Gli sviluppi attesi

Entro il 2025, spiega IDC, le aziende G2000, ovvero le prime 2000 imprese al mondo secondo Forbes, destineranno oltre il 40% della spesa IT di base alle iniziative di AI, portando a un aumento a due cifre del tasso di innovazioni nei prodotti e nei processi. Dopo un temporaneo focus sulla GenAI, entro il 2025 il 60% delle imprese si concentrerà sulle strategie di automazione basate sui risultati invece che su tecnologie specifiche.

Man mano che le imprese maturano la loro comprensione dell'automazione, i promotori dei progetti si sono spostati da un focus sulla tecnologia a un mindset orientato ai risultati, in cui è richiesta prova tangibile del valore fornito per i loro investimenti, con KPI allineati con risultati aziendali e di business: nel “Worldwide Automation and Process Improvement Survey” di IDC del marzo 2023, il 71% dei responsabili di business e tecnologici considera questa una priorità importante priorità, e il 10% ha affermato che l'incapacità di collegare gli investimenti ai risultati li ha spinti a rinunciare a investire in automazione. Ma poi, spiega IDC, la GenAI è esplosa sul mercato, e i vendor si sono rapidamente riorientati per abbracciarla, in modo da semplificare lo sviluppo, creare nuovi casi d'uso di automazione e migliorare le capacità esistenti. “Questi sforzi si sono allineati con la necessità delle imprese di sperimentare e costruire competenze per capire come la GenAI potesse migliorare la loro organizzazione, compresi i loro sforzi di automazione e miglioramento dei processi”, conclude IDC.

Nelle pagine di questo Speciale, le risposte alle nostre due domande:

1 - Quali sono le sfide principali che le imprese affrontano nell'adozione delle tecnologie AI e come si possono affrontare?

2 - Quali possono essere gli approcci efficaci nell'integrazione delle tecnologie AI nelle infrastrutture delle imprese?

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Puoi trovare la versione completa dello speciale sulla rivista "ImpresaCity Magazine".

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