Il budget IT? Sempre più nelle mani del CMO

“Stiamo assistendo – afferma Benioff, Ceo di Salesfore.com – a una trasformazione dell’approccio all’investimento IT. Credo che prima o poi il chief marketing officer diventerà il vero driver dell’investimento, surclassando e mettendo in secondo piano il chief information officer”.

Autore: PM

Una strategia che prevede un percorso di crescita organico, ma che non esclude acquisizioni. Marc Benioff, Ceo di Salesforce.com, in coincidenza con l’annuncio dei risultati dell’ultima trimestrale (+ 32% di fatturato rispetto analogo trimestre 2012), ha manifestato l’intenzione di voler continuare a procedere a una serie di acquisti che possano ulteriormente rafforzare la propria posizione nell’ambito di servizi e applicazioni per il merketing.
Una decisione in sintonia con quanto avvenuto nel corso degli ultimi due anni, basti ricordare l’acquisizione di Radian6, società specializzata nel monitoraggio dei social media, del valore di 326 milioni di dollari, e quella di Buddy Media (social marketing,) del valore 800 milioni di dollari. Acquisizioni che mettono in evidenza la centralità che ha assunto la dimensione marketing all’interno delle strategie di impresa delle più svariate organizzazioni. “Stiamo assistendo – afferma Benioff – a una trasformazione dell’approccio all’investimento IT da parte delle imprese. Credo che prima o poi il chief marketing officer diventerà il vero driver dell’investimento, surclassando e mettendo in secondo piano il chief information officer”.
Un’affermazione confortata dalle previsioni degli analisti i quali stimano che Il budget gestito dai CMO sia destinato a diventare progressivamente sempre più importante. Nel giro di cinque anni, afferma Gartner, la spesa IT generata dalle divisioni marketing sarà superiore a quella riferibile al CIO.
Un fenomeno che non viene sottovalutato da altri vendor di primo piano, come Oracle che solo qualche mese fa ha acquisito Eloqua, azienda con competenze nell’ambito del marketing management software, per 871 milioni di dollari.
L’ultimo anno fiscale di Salesforce.com si è chiuso con ricavi dell’ordine di 3 miliardi di dollari equivalente a una crescita di quasi il 40% rispetto ai 2,26 miliardi del precedente esercizio fiscale. Il business del pioniere del software as a service, nell’ambito del CRM e SFA, ha un’ordine di grandezza tre volte superiore a quello di cinque anni fa e un livello di capitalizzazione di 26 miliardi di dollari.
Nell’ultimo anno il valore dell’azione è passato da 143 a 181 dollari.  Fondata nel 1999 e quotata al Nasdaq nel giugno 2004, Salesforce.com continua a dimostrare di sapersi muovere sfruttando il trend positivo del cloud e delle applicazioni e servizi marketing. Al debutto al Nyse, avvenuto nove anni fa, il titolo valeva 16 dollari. Oggi quei dollari sono diventati 181.

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