Con Simpana 10 il backup si estende ai Big Data

Protezione, gestione e accesso universale ai dati sono i tre assi sui quali Commvault ha costruito la nuova versione del proprio prodotto di punta.

Autore: Roberto Bonino

Parlare di semplice backup. con la nuova versione 10 di Simpana, appare forse un po’ riduttivo. L’ultimo aggiornamento del prodotto-bandiera di Commvault, infatti, si spinge al di là delle classiche operazioni di replica, deduplica e archiviazione tipiche di questa categoria di prodotti, per offrire una forma di accesso ai dati in linea con la tendenza all’indifferenziazione di luoghi e dispositivi, senza nemmeno doversi collegare alla Vpn aziendale e, quindi, in alternativa agli storage online stile Dropbox che tanto piacciono ai manager e ai tecnologi.
Una delle principali novità di Simpana 10 è rappresentata da ContentStore, repository indicizzato dei dati raccolti nei processi di backup e archiviazione, che in questo modo diventano sempre reperibili e consultabili via app mobile, console Web, plug-in per Outlook o macchine virtuali, oltre che sui classici pc degli utenti. “La nostra forza è proporre una soluzione unica per il backup & recovery, la replica, l’analisi, l’archiviazione e la ricerca – spiega il district manager di Commvault Italia Cristian Meloni (nella foto, ndr) -. Il focus sui dati è fondamentale per ogni azienda e noi siamo in grado non solo della loro memorizzazione e conservazione, ma anche di rendere sempre disponibili quelli utili per ogni professionista indipendentemente dal luogo e dal dispositivo di accesso”.
In effetti, Commvault si trova a competere in un mercato dove operano grandi nomi come Symantec (NetBackup), Ibm (Tivoli Storage Manager), Hp (Data Protector) ed Emc (Networker). Il salto di qualità proposto con Simpana 10 è verso la gestione dei Big data, attraverso l’indicizzazione e la ricerca dei dati già salvati e archiviati, in modo da ricavarne un valore di business. Durante i processi di backup, replica e archiviazione, tutti i dati vengono passati al ContentStore, che indicizza per metadati a livello di nome e contenuto.
Fra le altre novità della nuova release, troviamo il supporto per l’ambiente VmWare di cloud privato vCloud Director e gli snapshot hardware degli ambienti Microsoft Hyper-V, così come l’inizio di una verticalizzazione del prodotto, che parte dall’ambito della sanità (digitalizzazione dei metadati di radiografie, risonanze magnetiche e simili, per poi passare alla deduplica e alle funzioni di ricerca), ma dovrebbe estendersi in futuro ad altri segmenti, come i media, il petrolchimico o la progettazione.
Commvault è reduce da un esercizio fiscale 2012 chiuso con un fatturato globale di 406 milioni di dollari, confermando una crescita organica del 25% Cristian Meloni, district manager di Commvault Italia all’anno che si ripete dal 2006. In Italia l’azienda opera soprattutto in modalità indiretta, appoggiandosi ai distributori Sistematika e Icos: “Stiamo ampliando il canale – specifica il channel manager Roberto Massolie puntiamo a raggiungere i 10-12 partner Platinum, contro i 3 che abbiamo oggi”.

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