Nel corso di
Convergence 2013, l’appuntamento annuale per la comunità di sviluppatori Microsoft che si tiene in questi giorni a New Orleans, si è avuto modo di di comprendere quanto ampio e profondo sia ormai diventato il rapporto tra il vendor e l’ecosistema di partner attorno alla piattaforma cloud Windows Azure.
Circa l’80% dei partner presenti, secondo quanto riportato dalla stampa americana, sono coinvolti nello sviluppo di nuove soluzioni che traggono vantaggio dal nuovo paradigma di delivery delle applicazioni, risultato coerente con gli obiettivi di Microsoft, che si è dichiarata intenzionata a essere una “
cloud, devices and services company”. Elemento fondante di questa strategia è la piattaforma as a service
Windows Azure sulla quale sono state progressivamente traslate le applicazioni che fanno parte del portafoglio d’offerta di Microsoft (vedi roadmap).
Se da una parte vi sono ottime premesse per il successo di Office 365, molte aspettative sono riposte nelle business solutions che fanno capo a Dynamics e sulla quale convergono soluzioni di
CRM ed
ERP.
Negli ultimi anni le soluzioni CRM si sono evolute metabolizzando il DNA del cloud computing attraverso i building block della piattaforma as a service di Microsoft, ovvero Windows Azure e SQL Azure, il sistema operativo e il database vitali per l’implementazione delle soluzioni d’impresa made in Redmond.
Un certo ritardo sta invece subendo il rilascio delle versioni ERP in salsa hosted cloud, obiettivo che era stato dichiarato nel 2011, ma che troverà soltanto quest’anno una sua prima attuazione per quanto riguarda
GP 2013 e
NAV 2013, le soluzioni ERP dedicate alle Pmi. L'opzione cloud della versione
AX, ovvero quella dedicata alle grandi imprese (tipicamente Microsoft indirizza con quest’ultima soluzione il mercato delle aziende con un fatturato compreso tra 500 milioni e 5 miliardi di dollari) è attesa invece per il 2014 (
vedi articolo InfoWorld).
Operazione di primaria importanza, avviata attorno alle soluzioni Dynamcis, è poi quella di supportare le piattaforme e dispostivi mobile,
smartphone e tablet. La correlazione tra business solutions e la dimensione mobile è infatti strategica poiché ciò che chiedono gli utenti è essere messi nella condizione di poter accedere a dati d’impresa attraverso la nuova generazione di dispostivi mobile. Ciò che cambia rispetto al passato è la strategia che Microsoft si appresta a giocare in questo contesto, non più legata a supporto di client Windows, ma a una plurlaità di piattaforme eterogenee, in primis
IOS e
Android,