Forrester Research ha nominato
Polycom leader del settore delle unified communication (UC) e società al primo posto sia per ‘offerta attuale' sia per ‘strategia', in un nuovo report sulle soluzioni di video collaboration.
Il report, intitolato
The Forrester Wave: Room-Based Videoconferencing, Q3 2012, usa 39 differenti criteri per individuare i top vendor nell'industria della videocollaboration: Polycom ha ottenuto I punteggi più alti del mercato per quanto riguarda l''offerta attuale', grazie a fattori come l''esperienza di conferencing', la ‘qualità dell'esperienza', la ‘piattaforma di gestione', ‘registrazione e streming", e ‘sicurezza e affidabilità', in cui Polycom, secondo Forrester, è risultata la migliore.
Anche nella categoria ‘strategia', Forrester ha nominato Polycom leader di mercato, principalmente grazie alla sua ‘roadmap dei prodotti' e a particolari punti di forza nell'''integrazione dell'UC' e nell''interoperabilità', su cui si basa
il vantaggio competitivo di Polycom e del suo
ecosistema di oltre 7 mila partner.
Il Wave report di Forrester affronta anche il tema del
crescente interesse nella video collaborazione ‘face to face', che aiuta le organizzazioni ad aumentare la produttività, migliorare il coinvolgimento e la fiducia dei dipendenti e diminuire i costi.
"In una cultura lavorativa dominata dai meeting virtuali, molte società si rivolgono alla videoconferenza per
replicare un'esperienza di vero e proprio incontro personale, almeno per rendere le conversazioni via voce più coinvolgenti, favorendo il rapporto di fiducia e il miglioramento della comunicazione derivante dall'essere in grado di leggere il linguaggio del corpo di un'altra persona", scrive Forrester nel report.
Inoltre, sempre secondo il rapporto,
l'innovazione nel settore videoconferencing permette che la videoconferenza sia ora accessibile da schermi più piccoli, come pc, smartphone e tablet che i lavoratori usano nel loro lavoro di tutti i giorni. I fornitori devono sviluppare strategie che includano applicazioni desktop e mobile app, ma devono anche rendere i loro sistemi room-based più facili da implementare e scalare".