Un’indagine condotta da
CA Technologies su scala mondiale rivela che, in un panorama informatico sempre più complesso, il
mainframe continua a fungere da pilastro per la crescita e l’innovazione all’interno dell’infrastruttura aziendale — lo afferma
Lo studio, intitolato “
The Mainframe as a Mainstay of the Enterprise 2012”, ha evidenziato tre principali trend riguardanti il
ruolo attuale e futuro del mainframe.
Le aziende riconoscono in questa piattaforma:
- un’
importanza sempre più strategica per l’impresa in continua evoluzione- una
leva d’innovazione di fronte alla profonda trasformazione dell’IT aziendale innescata dal fenomeno dei Big Data e del Cloud Computing- un
ambiente fondamentale nel nuovo paradigma informatico aziendale, che richiede personale in possesso di competenze interdisciplinari in grado di occuparsi della nuova generazione dei sistemi mainframe.L’80% degli intervistati italiani e oltre l’80% degli altri Paesi ribadisce che il mainframe costituisce un
elemento strategico o fortemente strategico nei piani presenti e futuri per l’IT.
In termini di spesa, meno della metà (42%) del campione italiano e il 46% del totale ha in progetto di
incrementare gli investimenti di software per mainframe nei prossimi 12-18 mesi, mentre più di un terzo del campione italiano (38%) e il 36% del totale prevede un aumento della spesa hardware nei prossimi 12-18 mesi.
Inoltre, il 42% degli italiani e il 44% del totale ha in programma di aumentare la spesa dedicata ai servizi collegati ai mainframe.
Con l’avvento del cloud computing, dei Big Data e della mobilità aziendale, il mainframe dovrebbe
sostenere le innovazioni aziendali per diversi anni a venire.
Oltre la metà degli intervistati sia italiani che di altri Paesi (rispettivamente, il 56 e il 58%) ritiene che il mainframe sia o sarà una piattaforma altamente strategica per le iniziative di
cloud computing.
In Italia tra i vantaggi “più importanti” nell’utilizzo del mainframe a supporto della flessibilità richiesta dal cloud sono state citate la flessibilità nell’
erogazione di nuovi servizi, la scalabilità e la sicurezza.
Di conseguenza, il 63% degli intervistati totali e il 64% del campione italiano sta attualmente vagliando o ha in progetto di adottare nei prossimi 12-36 mesi nuovi
tool che consentano il
deployment rapido e il
provisioning economico di servizi per cloud private e ibride sulla piattaforma mainframe.Infine, dato che la piattaforma mobile continua a essere una forza trainante nell’innovazione informatica, lo studio ha rivelato che le aziende continueranno a
integrare la mobilità nelle loro iniziative mainframe: l’84% del campione italiano e il 74% del campione globale ha dichiarato di aver già autorizzato o di avere in programma di autorizzare entro i prossimi 18 mesi la
gestione del mainframe dalla piattaforma mobile.
Benché parecchie aziende interpellate abbiano accennato a un’incombente crisi di professionalità in ambito mainframe, lo studio “
Mainframe as a Mainstay of the Enterprise 2012” ha evidenziato un punto positivo: il 76% del totale degli intervistati e l’84% di quelli italiani si dice convinto che le rispettive organizzazioni incapperanno in futuro in una carenza di competenze mainframe, eppure quasi tutti (il 98% del campione globale e il 100% di quello italiano) hanno l’impressione che le rispettive organizzazioni siano
moderatamente o fortemente preparate ad assicurare la continuità della propria manodopera mainframe.
Inoltre, solo l’8% del totale e il 16% del campione italiano ha segnalato di avere grosse difficoltà nel reperire personale qualificato nell’area mainframe, mentre il 46% degli intervistati italiani e il 61% del totale ha ammesso di avere “alcune” difficoltà in questo senso. Sebbene l’assunzione di risorse qualificate continui a rappresentare una sfida e spesso il processo di reperimento di addetti mainframe qualificati richiede più tempo del previsto, molte aziende sono già pronte a gestire questo periodo di transizione.
La principale conclusione raggiunta dallo studio è stata che il
personale mainframe è in una fase di transizione, in quanto il ruolo del mainframe nel cloud computing continua a evolversi, tanto che ormai uno dei criteri fondamentali per l’identificazione dei candidati più qualificati è rappresentato da un bagaglio di competenze interdisciplinari.
Nel corso dei prossimi 12 mesi, l’89% degli intervistati a livello internazionale e il 96% degli italiani ha in progetto di implementare una qualche forma di gestione ibrida di tipo
cross-platform, comprendente
team di progettisti, budget, personale o direzione in condivisione.
Con questa premessa, oltre la metà del campione intervistato in tutto il mondo (55%) ha dichiarato che nel personale da reclutare per i mainframe è essenziale il possesso di competenze sia su mainframe che in ambienti distribuiti.