San Francisco - Con l’obiettivo di
fissare e consolidare i nuovi concetti introdotti nella giornata di apertura da Larry Ellison,
Mark Hurd, President di Oracle, nella seconda giornata della manifestazione, ha definito il contesto della
strategia olistica e aggregata di Oracle, partendo dai quattro pilastri principali:-
un unico stack di tecnologie, completo dal disco alle applicazioni – costituito da prodotti best of bread ad ogni livello dello stack. Tecnologie aperte, ingegnerizzate, leader in termini di market share ad ogni livello.
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componenti integrate nelle differenti soluzioni. Come
i sistemi ingegnerizzati Exadata, Exalogic ed Exalitycs. Tutto ciò si traduce in Tco e performance superiori, ma anche maggiore efficienza ed efficacia.
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le Fusion Cloud Applications, la nuova evoluzione e generazione di applicazioni abilitate per l’ambiente on premise, così come per cloud privati e pubblici e ibridi.
- La capacità di fornire queste tecnologie per
rispondere ai requisiti di business di molteplici settori verticali.“Oggi
i clienti si trovano nella situazione di voler innovare ma al contempo devono rispondere anche a probemi di efficientamento e saving, simultaneamente.
Un’agenda di innovazione e un’agenda di austerità. Sono agende che spesso non si incontrano.
Solo Oracle consente di combinarle in tempo reale, l’agenda del Cio moderno e quella del Cfo”.
E’ ancora più incisivo Hurd nel presentare quella che definisce
il valore dell’unicità di Oracle. “Oracle si differenzia dai competitor per molti aspetti.
Offre applicazioni complete moderne e modulari. Ha
un‘offerta cloud che copre tutti i tre livelli del paradigma tecnologico: Saas, Paas, Iaas. Mette in campo
sistemi ingengerizzati che si distinguono per tre caratteristiche principali: semplicità, performance e basso Tco, supporto elevato. “Un esempio? Il nuovo sistema Exadata X3 presentato ieri. Performante, molto più veloce, con elevate capacità di compressione e dotata di tecnologia in-memory”.
Spiega più nel dettaglio il processo di trasformazione che sta investendo il mondo database
Juan R. Loaiza, Senior Vice President System Technology, che afferma: “
Non c’è mai stato momento così interessante come quello attuale in termini di tecnologia di data management”.
Mentre i sistemi database tradizionali necessitavano di grosse macchine per allocare server, storage e networking, i sistemi moderni integrano server, storage e networking in un unico sistema utilizzando le migliori tecnologie data warehousing, Oltp, e database cloud in architetture scale-out che eliminano i colli di bottiglia. Proprio come il sistema
Exadata X3, che combina tecnologie storage e server scale-out, networking InifiBand, PCI Flash, ... per rendere disponibili performance “estreme”.
Andy Mendelsohn, Senior Vice President Database Server Technologies, è intervenuto sulla novità della nuova tecnologia database in-memory in cui
memoria, processi e storage sono posti in un unico conteiner database, che, richiedendo meno hardware, ne
riduce le inefficienze e favorisce la scalabilità, abbassando anche i costi operazionali.