Uno dei punti chiave su cui fa leva SAP per la
diffusione di HANA - e conseguentemente
anche di S/4HANA - è il livello elevato di prestazioni che la piattaforma può offrire in quanto
database in-memory. Gli utenti che vogliono sfruttare questa possibilità devono avere sistemi con una elevata quantità di memoria RAM, quindi, ma le configurazioni server più comuni (4-8 processori) non hanno una grande
scalabilità in quanto a memoria di sistema. Le aziende possono passare a sistemi di fascia più elevata, tipicamente a 16 socket, ma questo economicamente non ha molto senso se non si ha anche bisogno di potenziare la parte di computing.
Lenovo propone una sua strada alternativa, basata sulla condivisione della memoria RAM di più server e denominata
Scalable Solution for SAP HANA. Pensata nello specifico per SAP e per l'in-memory computing, prevede la creazione di
una sorta di cluster di server incentrato su un nodo
System x3950 X6 che gestisce la parte applicativa. Si tratta di un server a 8 socket con una memoria integrata di 6 terabyte, dunque già di partenza sufficiente per molte applicazioni.
Quando l'azienda utente rileva il bisogno di maggiori prestazioni, il nodo centrale può essere collegato a
nodi "donatori" basati su server System x3850 X6. Sono server più piccoli (4 socket e 3 TB di RAM) che mettono a disposizione la loro memoria interna, scambiando dati con il nodo principale attraverso connessioni InfiniBand. La soluzione è completamente software-defined e il numero massimo di nodi donatori collegabili è dieci, il che porta a un'architettura scalabile
fino a 36 TB di memoria.
La Scalable Solution for SAP HANA è basata sulle tecnologie di ScaleMP ed è una combinazione "su misura" di hardware e software che permette di presentare la rete di server come un sistema aggregato, con un unico sistema operativo. Non è ovviamente una soluzione adatta a chiunque: a trarne i maggiori benefici è chi deve gestire grandi quantità di dati ma esegue analisi ed elaborazioni
su un sottoinsieme di volta in volta specifico.