Hitachi: la tecnologia al servizio della società, anche in Italia

Secondo il CEO Toshiaki Higashihara l'innovazione aiuta in una "era dell'incertezza" che coinvolge anche l'Italia. Con le sue debolezze e i punti di forza.

Autore: Redazione ImpresaCity

La digitalizzazione sta toccando le imprese ma anche la società nel suo complesso e, anzi, la sua diffusione sta accelerando particolarmente nelle infrastrutture industriali e sociali di tutto il mondo. Questo fenomeno, insieme alla globalizzazione che già ben conosciamo, porta un aumento nella diversità e nella complessità degli ambienti da gestire. "Viviamo in un'era dell'incertezza - ha spiegato Toshiaki Higashihara, Presidente e CEO di Hitachi Ltd - e per questo dobbiamo collaborare allo sviluppo di soluzioni che possano aiutare a gestire eventi a volte imprevedibili". Una strategia decisamente trasversale, possibile perché Hitachi è un gruppo che comprende molte aziende specializzate in settori diversi, che spaziano dal medicale all'IT passando per l'energia e i trasporti.

Questo scenario di digitalizzazione progressiva e diversificata riguarda ovviamente anche l'Italia. E qui da noi, commenta Higashihara, i problemi principali da affrontare a livello di sistema-Paese rientrano nel raggio d'azione che Hitachi si è data: la ricerca di una maggiore efficienza energetica, il tema dell'urbanizzazione e l'impatto sul sociale del progressivo invecchiamento della popolazione.

L'Italia per Hitachi non è solo un mercato di cui risolvere i problemi, però. La forza del suo comparto manufatturiero resta decisamente rilevante grazie a una buona diversificazione e a produzioni specializzate, tanto che - ha spiegato Valerio De Molli, Managing Partner e Amministratore Delegato di The European House Ambrosetti - "siamo primi nel mondo per competitività del manufacturing in 8 settori [di classificazione - NdR] su 14".



Non a caso quindi AnsaldoBreda è la storia di maggior successo nella presenza di Hitachi in Italia. Il 40 percento del business di tutta Hitachi Rail è fatto dalla filiale italiana - "una cosa impossibile da credere cinque anni fa", ha commentato Higashihara - che è di fatto l'evoluzione di AnsaldoBreda. Ma c'è anche FIAMM, che dopo la joint venture con Hitachi Chemical punta a consolidare il proprio ruolo nel settore dell'accumulo di energia e a potenziare le sue capacità produttive.

L'idea di Hitachi è combinare le tecnologie e le esperienze sviluppate sia nell'IT sia nel campo delle operations, traducendole in una ampia gamma di sistemi per le aziende del gruppo. Un elemento trasversale è Lumada, la piattaforma che l'azienda ha lanciato lo scorso anno per le applicazioni Internet of Things. Hitachi, spiega Higashihara, con Lumada "vuole essere un innovation partner per l'era IoT, adattando [la piattaforma] per le esigenze specifiche grazie ai team e ai partner locali".

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