Brutta sorpresa per migliaia di utenti
OVH che per diverse ore hanno avuto i loro siti e i loro servizi inutilizzabili. Cosa sia successo lo ha spiegato
sommariamente, a bocce ferme, direttamente OVH. Altri dettagli arrivano dalla "telecronaca" via Twitter del CEO e fondatore
Octave Klaba. Secondo la società francese i disservizi sono stati causati da
due guasti non correlati fra loro ma che insieme hanno messo fuori causa praticamente una decina di datacenter.
Il primo problema inizia alle 7.15, quando le
due linee di alimentazione EDF da 20 kV che "muovono" il sito OVH di
Strasburgo hanno un malfunzionamento e interrompono l'erogazione di energia. A Strasburgo ci sono tre datacenter operativi e a questo punto dovrebbero partire i generatori d'emergenza, che però
vanno in blocco. Il risultato è che le due routing room separate del sito, una nel datacenter SBG1 e l'altra in SBG2, sono inattive.
Il
riavvio dei generatori ha richiesto qualche ora e ha almeno permesso il funzionamento graduale delle routing room, sino quando - un po' dopo - EDF non ha ripristinato almeno una delle linee di alimentazione.
Un'ora dopo l'inizio del primo down un secondo problema investe il sito di
Roubaix, che ospita ben sette datacenter operativi.
Cadono tutti i collegamenti a 100 Gbps su rete ottica che uniscono il sito ai punti di interconnessione di Parigi, Francoforte, Amsterdam, Londra e Bruxelles. La causa è che il database dell'unità ottica di networking posizionata a Roubaix si è corrotto per un
bug software, il che ha portato alla perdita della configurazione dell'unità stessa. Ci sono volute oltre due ore per ripristinare il backup dell'unità e rendere il sito nuovamente raggiungibile.