Non se ne parla molto spesso e di sicuro non sono la piattaforma server
più diffusa, ma IBM sta portando avanti con regolarità lo sviluppo dei
processori Power. Ora è in particolare il turno della generazione più recente
Power9, che "muove" una nuova famiglia di server Power Systems indirizzata in modo specifico alle applicazioni di intelligenza artificiale e machine learning.
La nuova gamma di server Power è siglata
AC922 (AC sta per Accelerated Compute) e oltre ai processori Power9 integra anche altri componenti tecnologici che favoriscono la sua applicazione nel machine learning. Si tratta in particolare del sistema di connessione
NVLink sviluppato con Nvidia, che collega la CPU con le GPU, e proprio delle GPU Nvidia
Tesla V100. Un server può integrare sino a due processori Power9, per un massimo di 44 core, e sei GPU Tesla. I nuovi server sono anche i primi, secondo IBM, a usare PCI Gen4.
La combinazione delle nuove tecnologie permette ai server AC922 di essere particolarmente performanti nella gestione del
deep learning. IBM indica che le prestazioni nell'addestramento degli algoritmi arrivano a essere quasi
quattro volte superiori rispetto al sistema di riferimento (un sistema con due CPU Xeon E5-2640 v4).
Nel campo del machine/deep learning l'hardware però non è tutto. IBM punta anche su
PowerAI, una piattaforma software che include i principali framework di machine learning con le relative librerie, il tutto
ottimizzato per l'architettura Power e gli acceleratori Tesla. PowerAI comprende in particolare Caffe, Chainer, TensorFlow, Theano e Torch. E sullo sfondo restano come elemento positivo gli sviluppi portati avanti dal
consorzio OpenPower.