TIM ha deciso di muoversi in anticipo rispetto alle sue abitudini e ha già approvato il suo
budget preliminare per il 2018. Questo permette quantomeno di delineare il percorso che la società intende seguire nel prossimo futuro, mentre per la strategia più dettagliata si rimanda alla presentazione del
Piano Industriale 2018-2020 che avverrà il prossimo 6 marzo 2018.
Il punto che TIM ha già sottolineato come strategico per il 2018, e anche in prospettiva, è la creazione di offerte in bundle convergenti che
mettano insieme la connettività in fibra ottica e quella mobile LTE. Queste offerte sono indicate come "scalabili" e TIM punta sull'utilizzo di tecnologie di data analytics e digitalizzazione per migliorare sia la qualità del servizio alla clientela sia la marginalità dei servizi.
Che le strategie di TIM stiano sempre più andando verso i
servizi a valore aggiunto accoppiati alla semplice connettività lo si vede anche da altri due punti che sono stati affrontati dal Consiglio di Amministrazione. Si è deciso di finalizzare un nuovo accordo con Gruppo Mediaset per l’
acquisto di contenuti, in particolare video come film e serie TV, e anche di esplorare la possibilità di definire accordi simili con altri player di mercato. Parallelamente, il Consiglio di Amministrazione ha approvato a maggioranza la creazione di una
joint venture con Canal+.
Il dibattito sul possibile
scorporo della rete fissa - il
vero tema caldo di queste settimane - è ancora ai suoi inizi. L’Amministratore Delegato Amos Genish, spiega TIM, ha illustrato i
diversi modelli di separazione della rete fissa di accesso, confrontandoli con altre esperienze internazionali, ma nulla è stato deciso. Nei prossimi mesi, si spiega, il management "
continuerà a vagliare le diverse ipotesi per stabilire se la separazione della rete sia necessaria per rispondere agli input delle Istituzioni e per creare valore".