Il
cloud ibrido è il modello di fruizione che si sta affermando tra le imprese più propense ad adottare i servizi della "nuvola". Cresce in questo senso la quota di aziende che stanno scegliendo anzi la strada del multicloud, ossia affiancano
al proprio datacenter servizi "aaS" di vario tipo erogati da provider diversi. L'idea di fondo è quella di scegliere
di volta in volta i servizi migliori o più economici, senza legarsi a un unico fornitore.
Questo introduce una
maggiore complessità di gestione, di conseguenza sono nate diverse piattaforme che consentono di
spostare automaticamente i carichi di lavoro da e verso il cloud. Più precisamente, di spostarli da e verso il provider più idoneo in un certo momento e per un determinato servizio. Ora Cisco
ha annunciato l'acquisizione di una di queste piattaforme: quella di
Cmpute.io.
Cmpute.io offre un servizio SaaS che
monitora l'utilizzo delle risorse cloud da parte dell'azienda utente, concentrandosi in particolare sui tipi di workload gestiti e sui costi dei servizi attivati e di quelli disponibili. In base ai dati raccolti stabilisce, in tempo reale, che specifico servizio cloud
convenga usare per un determinato workload e lo sposta di conseguenza.
Il
fattore costo è quello più evidente nell'utilizzo di Cmpute.io ma
non è l'unico. Le analisi della piattaforma mirano anche a definire quale servizio sia il migliore in funzione delle caratteristiche di
performance e disponibilità delle istanze attivate. Cmpute.io è focalizzata sull'ottimizzazione nell'utilizzo dei servizi di
AWS, all'interno dei quali può identificare il migliore tra i vari servizi infrastrutturali che appaiono, a prima vista, molto simili fra loro.
L'obiettivo dell'acquisizione è integrare le tecnologie di Cmpute.io nelle piattaforme Cisco già esistenti, in particolare in
Cisco CloudCenter (che proviene anch'esso da un'acquisizione, quella di CliQr). Non sono stati dati dettagli sui possibili tempi di questa integrazione.