La strada verso le
interfacce vocali è stata intrapresa in maniera evidente nel mondo consumer ed è stata delineata
anche in quello business, ma al momento l'uso dei comandi vocali negli uffici e nelle imprese è limitato a settori particolari o all'utilizzo delle funzioni già integrate nei sistemi operativi dei computer. Amazon ha mostrato come intende cambiare questo scenario lanciando
Alexa for Business, che in sintesi si presenta come una versione "aziendale" dell'assistente vocale Alexa ma che in una prospettiva più ampia si propone come una nuova forma di interfaccia per molti compiti da ufficio.
Uno degli elementi chiave da tenere presenti in Alexa for Business è che non si tratta di una versione "pro" dei vari dispositivi Amazon Echo:
è un servizio cloud che genericamente porta le funzioni di Alexa in ambito aziendale. In questo senso Alexa for Business si presenta come un insieme di funzioni native ma può essere poi esteso con altre mirate,
sviluppate ad hoc dall'azienda utente. Queste funzioni si possono "concretizzare" principalmente nei device Echo, ma anche più ampiamente in altri in cui Alexa può essere implementata.
Alexa for Business ha anche un altro
ruolo indiretto, prevedibilmente: trattandosi di un servizio collegato al cloud di AWS e che si basa proprio su quest'ultimo per funzionare ed essere esteso,
aumenta l'importanza di AWS all'interno delle aziende.
Attualmente Alexa for Business prevede un'architettura relativamente semplice, basata su device Echo distinti tra
"personali" e "condivisi". I dispositivi condivisi vanno posizionati nelle zone comuni degli uffici e possono offrire servizi altrettanto comuni, come controllare il condizionamento o l'illuminazione. I dispositivi personali sono invece associati a una singola persona e
possono trovarsi ovunque, quindi anche l'Echo che un dipendente ha installato nella sua abitazione può fare parte di un ambiente Alexa for Business aziendale.
In un ambiente del genere le funzioni a comando vocale sono le più disparate. Per i device condivisi si va dal citato controllo dei parametri ambientali alla
videoconferenza, un ambito particolare su cui Amazon punta evidentemente molto facendo leva sulla
semplicità della gestione a riconoscimento vocale. Per i device personali le funzioni spaziano dal messaging alla gestione delle agende sino alla ricerca vocale di informazioni nelle applicazioni aziendali.
Di primo acchito un ambiente Alexa for Business appare quindi solo come una rete un po' potenziata di device Echo (o similari, dipende da cosa si inventerà Amazon in futuro). Il vero salto al modello aziendale sta "dietro", nel cloud di AWS, con la creazione di una
dashboard di gestione che si occupa di tutti gli aspetti legati alla configurazione e al provisioning dei singoli Echo, come anche dei vari profili utente e degli Skill attivi per i singoli dispositivi.
Lo
sviluppo degli Skill, ossia di funzioni mirate collegate a comandi vocali, è un altro ambito importante del "dietro le quinte" di Alexa for Business. Esiste già un mercato abbastanza florido di Skill per la versione normale di Alexa, ora AWS apre le porte a uno sviluppo allo stesso tempo
più ampio e più mirato con la creazione degli Skill "privati". Si tratta di Skill che non sono presentati genericamente nello Skill Store ma che sono associati a un account Alexa for Business specifico. In questo modo un'azienda può sviluppare funzioni a comando vocale che sono disponibili
solo per i suoi dispositivi Echo, condivisi o privati che siano.
Questa è la teoria di Alexa for Business al momento. Difficile dire quanto velocemente si
estenderà oltre le (poche) nazioni dove i device Echo sono già in vendita. In effetti il servizio non è necessariamente associato a questi ultimi, ma le funzioni di riconoscimento vocale (e
non solo quelle) devono essere ben implementate per non rendere i comandi vocali fonte di frustrazione più che di semplificazione. Comunque, Alexa for Business ha già una sua
pagina in italiano.