Un
mercato PC che declina non fa più notizia e tutti se lo aspettano, ma pare che le
novità tecnologiche presentate nel corso del 2017 alla fine abbiano fatto sentire
il loro effetto positivo e l'anno si chiude con un trimestre in leggera crescita per
desktop, notebook e workstation. I PC tradizionali quindi tornano in territorio positivo anche se davvero di poco: la crescita in volumi registrata da IDC per il quarto trimestre è marginale (
+0,7 percento) ma è sempre meglio del declino che gli analisti avevano previsto (-1,7 percento).
Tutto questo non basta comunque a far chiudere
tutto il 2017 con il segno più. Il mercato PC manda in archivio l'anno con una
flessione dello 0,2 percento in volumi. L'anno va comunque considerato come "
il più stabile che il mercato abbia visto dal 2011", spiega IDC, segno che il segmento dei PC tradizionali comunque tiene, se sostenuto da novità significative.
IDC sottolina infatti che il mercato PC globalmente è stato favorito dalla
domanda legata all'aggiornamento tecnologico delle imprese. Più in generale i segmenti più interessanti restano quelli già noti - mobility e gaming - ed entrambi hanno goduto della maggior attenzione data
ai notebook e ai convertibili a danno dei tablet.
In particolare l'
area EMEA ha sentito la spinta dell'interesse dei clienti verso i
notebook di nuova generazione. Il quarto trimestre dell'anno ha visto inoltre l'avvio di progetti di refresh tecnologico delle imprese EMEA che erano stati rimandati nei trimestri precedenti. L'attenzione agli
obblighi del GDPR e alcuni eventi che hanno dimostrato la
poca sicurezza IT delle imprese hanno spinto ad accelerare i cicli di rinnovamento dell'hardware.
Guardando alle performance dei vendor per tutto il 2017, globalmente
HP consolida la sua posizione di primato grazie a una crescita in volumi del 8 percento circa. Si distaccano gli altri vendor della Top 5, che hanno registrato crescite minori (
Dell, Apple) se non proprio flessioni anno su anno (
Lenovo, Acer, Asus).