Per la prima volta
dopo quasi sei anni, per la precisione 23 trimestri,
IBM ha chiuso un quarter con il segno più: una
crescita del fatturato del 3,5 percento anno su anno che lo ha portato a 22,54 miliari di dollari. IBM indica che considerando i tassi di cambio il risultato è in effetti una crescita solo del 1 percento, ma si tratta pur sempre di una crescita che non si vedeva da molto tempo.
La crescita del fatturato non comporta una crescita degli utili ma stavolta l'efficacia del business di IBM non ha influito. Big Blue ha contabilizzato un esborso di circa
5,5 miliardi di dollari in tasse una tantum, legate al rimpatrio di profitti accumulati al di fuori degli Stati Uniti. Senza considerare questo elemento IBM avrebbe registrato 4,45 miliardi di dollari di utile contro i 4,50 dell'anno precedente.
L'andamento negativo dei trimestri precedenti a quello appena chiuso - il quarto dell'anno fiscale 2017 - si vedono considerando le cifre di
tutto il 2017. Su base annuale IBM ha registrato un giro d'affari di 79,1 miliardi di dollari, pari a una
flessione del 1 percento anno su anno. L'utile operativo è stato di 12,9 miliardi (anche qui -1 percento anno su anno) che diventano 5,8 considerando le tasse e portano la variazione annua al -52 percento.
Ginni Rometty, CEO di IBMIBM pone prevedibilmente l'accento sui risultati dei quelli che chiama da tempo
"imperativi strategici": cloud, analytics, mobile, social networking, sicurezza. Combinati insieme questi comparti hanno generato un business di 11,1 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2017, con una
crescita del 17 percento anno su anno. Da segnalare le crescite marcate della parte cloud (+30 percento), mobile (+23 percento) e sicurezza (+132 percento). Nei commenti ai risultati è stato anche citato esplicitamente lo sviluppo
legato a blockchain.
Ragionando invece per
divisioni di business il segnale coerente è quello della stabilità: tutte le business unit fanno segnare piccole crescite o piccole flessioni, con l'eccezione della parte hardware. Questa, ossia la divisione
Systems, ha registrato una crescita del 32 percento (a 3,3 miliardi di dollari di ricavi) grazie ai
sistemi IBM Z e Power. In ordine di crescita seguono la parte
Cognitive Solutions (+3 percento, 5,4 miliardi di dollari), sulla spinta delle soluzioni di sicurezza e transaction processing, e la divisione
Global Business Services (+1 percento, 4,2 miliardi) a pari merito con la più piccola
Global Financing (+ 1 percento, 450 milioni)
Segno meno invece per la parte
Technology Services & Cloud Platforms, che fa la gran parte del giro d'affari (9,2 miliardi di dollari) ma è in flessione del 1 percento. IBM sottolinea che gli imperativi strategici in questa divisione crescono del 15 percento, segno che
le offerte più tradizionali sono un fattore di freno. Ed ecco probabilmente perché
sono ipotizzati cambiamenti.