Da Basiglio al centro innovativo di Milano: è qui che ha preso casa
CA Technologies.
Ubicata in viale Restelli 1/A al
quartiere Isola, la
nuova sede si trova proprio nel
cuore pulsante della Milano moderna: di fronte al Palazzo della Regione, a pochi passi dall’area
Porta Garibaldi e Porta Volta, centro di innovazione, talenti ed energia, dove di recente si sono trasferiti alcuni giganti della tecnologia.
La scelta di una
nuova sede che interpreta un nuovo modo di lavorare, come raccontato dal
Ceo dell’azienda
Mike Gregoire, giunto in Italia per l’inaugurazione accanto al team manageriale -
Marco Comastri, Emea President,
Pierpaolo Taliento, SV President, Area Sales, Emea South e
Michele Lamartina, Country Manager Italia. Presenti anche il Sindaco
Giuseppe Sala,
Roberta Cocco, Assessore a Trasformazione digitale e Servizi Civili ed
Enrico Bagnasco, Direttore Sistemi Informativi, Banca Intesa Sanpaolo Group Services.
Occasione altresì per lanciare il
nuovo programma di formazione CA API Skills Foundation for Universities rivolto agli studenti universitari che porta la nuova sede a diventare polo di eccellenza in quest’ambito.
“Milano è la città ideale per la nuova sede di CA Technologies, che risponde alle logiche di ‘Agile Transformation’ a cui l’azienda si ispira; un nuovo modo di lavorare nel mondo del software fortemente collaborativo, dove gli spazi sono concepiti in logica open space per agevolare la collaborazione e la contaminazione tra profili e funzioni diverse: sviluppatori di codice, designer, database administrator, figure tecniche dipendenti, partner e clienti”, dichiara Mike Gregoire.
Ma non solo;
un nuovo modo in cui l’industria IT sta trasformandosi. Un’occasione per Gregoire per ribadire alcuni tratti principali della
vision aziendale. Nel ruolo che ricopre passa molto tempo a contatto con Cio di differenti aziende di diversi settori merceologici in molti paesi nel mondo e uno dei principali problemi che rileva a cui oggi tutti devono rispondere è quello della
velocità.
Come portare prodotti servizi al mercato nel modo più veloce possibile?
“L’unico modo per farlo è la Digital Transformation, che passa dal software. Nel futuro ogni azienda diventerà una Software company, con il software sviluppato e gestito in logica ‘Agile’”, sostiene.
Un concetto quello spinto da CA Technologies di
‘Modern Software Factory’ basato sullo sviluppo
DevOps, attorno al quale ruota tutta l’offerta aziendale:
“E’ in questa accezione che bisogna concepire il cambiamento delle aziende di domani”, dice.
Mike Gregoire, Ceo di CA Technologies e Michele Lamartina, Coutry Manager, CA Technologies ItaliaOltre alla tecnologia in senso stretto il disegno tracciato da Gregoire si estende a temi di
Corporate Social Responsability, contemplando elementi di inclusione, diversità e valorizzazione delle competenze. Ed è proprio sul tema delle competenze che la nuova sede milanese è destinata a distinguersi con i
l lancio del nuovo programma di formazione CA API Skills Foundation for Universities:
“Sono molto orgoglioso di questo investimento fatto in Italia che per la Corporation rappresenta un paese strategico a livello mondiale, una delle country più importanti per il quale è necessario quindi avere una presenza e un ruolo altrettanto importante”, conclude.
Una finestra positiva per Milano
“Come città stiamo vivendo un momento positivo: una finestra di opportunità a livello internazionale da cogliere, dobbiamo impegnarci molto e non fare errori. Molte aziende soprattutto straniere hanno scelto di stabilirsi a Milano così come molti studenti: 200 mila universitari che rappresentano il 14% della popolazione, di cui 13 mila stranieri”, interviene il Sindaco
Giuseppe Sala.
Giuseppe Sala, Sindaco di MilanoUna
città che oggi attrae molti più visitatori rispetto al passato; nel 2017 sono stati
8,5 milioni (2/3 business e 1/3 per turismo):
“Dobbiamo continuare in questo percorso di crescita internazionale, lavorando bene e cogliendo tutte le sfide e le opportunità combinando al meglio le sane istanze della politica con quelle dell’imprenditoria e del business,” ribadisce Sala.
Polo di eccellenza per la formazione STEMUna sede che ambisce a diventare centro di eccellenza per
la formazione dei giovani, come spiega
Michele Lamartina, Country Manager, CA Technologies Italia:
“La tecnologia sta trasformando il mondo a una velocità mai vista finora; urge però colmare il gap di risorse, di giovani che abbiano soprattutto competenze STEM - Science, Technology, Engineering and Math; da qui al 2025 si stima che si creeranno oltre 8 milioni di posti di lavoro alla ricerca di competenze in quest’ambito. Se le aziende e le istituzioni non riusciranno a ridurre e colmare tale gap si porrà un problema europeo e ancor più del sistema Paese Italia. Esiste inoltre un problema nel problema che consiste nella carenza di quote rosa in queste Facoltà, e, di conseguenza, verrà loro preclusa la possibilità di accedere a carriere che richiedono competenze tecnologiche”. Un problema non solo di competitività ma con un
impatto molto serio anche sul business: “Secondo una stima dell’unione Europea se si riuscisse a colmare questo gap di genere sulle competenze Stem potrebbe esserci un incremento del Pil fra 600 e 800 miliardi di euro a livello europeo da qui al 2050”.Un tema caro a CA Technologies che per aiutare i giovani a
colmare questo gap di competenze chiave per le professioni del futuro ha deciso di mettere a disposizione le ore dei propri dipendenti su base volontaria per erogare corsi formazione nelle scuole primarie, secondarie e nelle università.
Nello specifico, nel 2015 ha lanciato il programma
‘Create Tomorrow’ (ad oggi il programma ha coinvolto 10.000 studenti in numerosi Paesi europei) con l’obiettivo di
formare 50 mila studenti entro il 2020 e che in Italia si declina principalmente in due programmi:
‘Programma il futuro’ in collaborazione con il Miur orientato agli studenti delle scuole primarie a cui i dipendenti CA trasferiscono i concetti base della programmazione software e ‘
Deploy your talent’ in collaborazione con la Fondazione Sodalidas e rivolto agli studenti delle scuole secondarie con l’obiettivo di formare ed
educare i giovani verso le nuove competenze e le opportunità di lavoro: “
Due progetti di successo ed enorme soddisfazione; ci gratifica andare incontrare ai giovani da cui riceviamo in cambio molto,” dichiara Lamartina.
E’ in quest’ambito che si inserisce il
nuovo programma innovativo “CA API Skills Foundation Universities” rivolto agli
studenti universitari, nello specifico a quelli della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano con l’obiettivo di
fornire e accrescere le loro conoscenze sul tema dell’API Management (Application Pogramming Interfaces) e delle
nuove tematiche tecnologiche sempre più richieste nell’odierna economia digitale. Il corso, erogato a partire
dal prossimo marzo su moduli formativi – disegno, progetto, realizzazione, messa in sicurezza, strategia .. – si concluderà con un workshop erogato dagli specialisti internazionali dell’
API Academy di CA Technologies. Al termine del corso i giovani riceveranno un
attestato di partecipazione e i più meritevoli potranno accedere a
stage messi a disposizione sia dai partner sia dai clienti di CA Technologies.
“Le aziende devono saper cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale per creare prodotti e servizi innovativi, in linea con le esigenze dei clienti, in tempi brevi e con costi sempre più contenuti”, afferma
Pierpaolo Taliento, SVP, EMEA South. "Come dimostra un recente studio condotto dalla società di ricerca Coleman Parkes per CA Technologies, un utilizzo evoluto delle API - interfacce di programmazione adottate per sviluppare applicazioni mobile e IoT e fornire connettività affidabile tra dati, persone, app e device - può accelerare il processo di trasformazione digitale delle imprese aiutandole a migliorare la customer experience, aumentare il livello di soddisfazione di clienti e partner, ridurre i costi associati all’IT e accrescere la competitività”.
L’API Management per la trasformazione bancaria
Ad abbracciare il progetto per primi
il Politecnico di Milano e Intesa Sanpaolo:
“Due realtà che rappresentano le istituzioni di Milano e la capacità di innovazione. Iniziamo con i migliori partner che potevamo pensare di avere,” enfatizza Pierpaolo Taliento.
Michele Lamartina, Enrico Bagnasco e Pierpaolo TalientoPer Intesa Sanpaolo interviene
Enrico Bagnasco, Direttore Sistemi Informativi, Banca Intesa Sanpaolo Group Services: “L’API Management rappresenta un tema molto importante per gli istituti bancari per fare ‘open banking’, integrare e integrarsi, così come quello della sicurezza IT. Spesso c’è la percezione di una dicotomia tra sistema bancario e innovazione ma già l’idea alla base del concetto di banca – sottende un forte tema di innovazione. Da sempre infatti le banche fanno innovazione in modo radicale; sono state le prime a procedere con la dematerializzazione. Per sua necessità di vita la banca è innovativa e oggi ancora di più perché in una dinamica di mercato e di prezzi se la banca non innovasse e non seguisse un percorso di trasformazione avrebbe le gambe corte. Occorre governare le tecnologie e soprattutto capire che la banca da sola non esiste più. Non essere in grado di integrare e di essere integrati – integrando servizi di terze parti o esponendo servizi per essere integrabili - vuol dire non capire dove sta andando il mondo. Quella di CA è un’iniziativa che ci trova completamente d’accordo sia per il percorso che stiamo facendo sia per il coinvolgimento del Politecnico di Milano con il quale collaboriamo da tempo”. Una sede 4.0Michele Lamartina fornisce a ChannelCity ulteriori
dettagli sulla nuova sede, posta in una
location moderna e realizzata secondo i più rigorosi canoni delle strutture di avanguardia, dell’
edilizia sostenibile e dell’efficienza energetica, in un’area che ha visto uno dei più grandi progetti di riqualificazione urbanistica e architettonica in Europa:
“I criteri adottati nella scelta dell’area sono stati di business e di ‘people’: essere al centro della Milano che innova, pensa al futuro e contribuisce allo sviluppo del Paese ed essere più vicini ai nostri clienti, ma anche facendo si che i dipendenti di CA siano parte e partecipi di questa energia di movimento e di evoluzione, non dimenticando che possono usufruire dei servizi di trasporto pubblico. Tutto questo aumenta la creatività, la capacità di rispondere agli stimoli e di pensare a soluzioni che non siano scontate”.
Il tutto rispettando appieno l
e misure di
efficienza energetica ed edilizia sostenibile:
“Il building che abbiamo scelto è certificato Platinum Leed e anche questo aspetto del rispetto dell’ambiente è stato uno dei fattori di scelta. Questo significa risparmio energetico, creazione di energia per altri builiding e qualità degli spazi e dell’aria negli uffici”, sottolinea.
Con un occhio alle nuove logiche di
smart working: “Al momento sono applicate flessibilità dei tempi di lavoro e policy che consentono di usufruire di giorni dedicati alla cura dei figli - più giorni ai nuovi padri - dei familiari e degli anziani. Inoltre, ci sono giornate che possono essere dedicate alla cura degli animali che fanno parte della famiglia”, conclude Lamartina.