Lo zoccolo duro è il consumer, la spinta alla crescita sono invece le imprese. È la fotografia estremamente sintetica dell'
andamento che il mercato ICT mostrerà nel 2018 secondo le stime di
IDC, che vedono il settore raggiungere quota quattromila miliardi di dollari circa. Una cifra più o meno equamente divisa tra settore IT e telecomunicazioni.
La quota principale del mercato ICT 2018 verrà dal
segmento consumer. La spesa dei comsumatori in smartphone, altri dispositivi portatili (ma anche
con qualche sofferenza) e servizi di telecomunicazione mobile supererà i
1.500 miliardi di dollari. Questo significa che il mondo consumer rappresenterà il
37,5 percento circa della spesa. una quota importante ma in flessione rispetto al 2017 quando ha sfiorato quota 39 percento. Questo perché il consumer è rilevante ma cresce poco (circa 1,2 percento l'anno) e comunque meno degli altri comparti.
A muoversi con maggiore velocità negli investimenti sono infatti i settori business come i
servizi professionali (mediamente +5,9 percento da qui al 2021) e il
banking (+5,2 percento). Sono proprio questi due i comparti a maggior crescita, che insieme al
manufacturing e alle
telecomunicazioni porteranno oltre 900 miliardi di investimenti.
A contare saranno soprattutto
gli investimenti delle grandi imprese (oltre mille dipendenti) che rappresenteranno praticamente
la metà della spesa ICT business dei prossimi anni. Questa classe di utenti punta in particolare all'outsourcing e alla parte IT infrastrutturale, con investimenti che sono legati alle loro
strategie di trasformazione digitale e dunque sempre più ai
servizi cloud sia per la parte applicativa sia per quella IaaS e di sviluppo.
Proprio la spesa in IT porterà complessivamente un business globale di oltre
2.150 miliardi di dollari, a fronte di investimenti in prodotti e servizi di telecomunicazioni per circa
1.500 miliardi. Nel caso delle TLC si tratta di un volume d'affari prevalentemente legato alla spesa consumer.