Sfruttare adeguatamente le informazioni prodotte e raccolte in azienda è il modo migliore per
differenziarsi sul mercato, ragione per cui le principali iniziative IT che le imprese seguiranno nel corso del 2018 sono tutte incentrate proprio sui dati. Questo è il risultato principale di un'indagine che
451 Research ha condotto su un campione di oltre mille professionisti IT a livello mondiale.
Business intelligence (45 percento di citazioni),
machine learning (29 percento) e
Big Data (28 percento) sono stati indicati come i campi di applicazione pratica più importanti per il prossimo futuro. In particolare l'ambito del machine learning e dell'intelligenza artificiale mostra una interessante
opportunità di crescita, dato che - a fronte del 29 percento di interesse - solo il 12 percento del campione ha indicato di stare già usando tali tecnologie.
Prevedibilmente, però,
qualche problema c'è in questo cammino di trasformazione digitale tutta data-centric. La capacità di intraprenderlo al meglio
non è scontata: la maggior parte (il 60 percento circa) delle aziende
non ha una strategia formalizzata per la Digital Transformation. Questo si vede soprattutto nel
mancato allineamento ottimale tra IT e business.
Il
cloud viene indicato come il mezzo per
accelerare la propria trasformazione ed evitare almeno in parte il
peso delle implementazioni tecnologiche. Il 60 percento del campione ritiene che entro fine 2019 eseguirà al di fuori dei datacenter aziendali la maggior parte della propria IT, puntando in particolare sui
servizi di cloud pubblico in ambito IaaS e SaaS.
Questo porta ovviamente a una sempre
maggiore importanza strategica dei cloud provider dal punto di vista delle imprese. Ad esempio il 35 percento del campione ha indicato che entro la fine del 2019
Microsoft sarà il partner strategico più importante, mentre il 17 percento indica al primo posto
AWS.