Raffica di novità da
Juniper Networks, che ha provveduto ad ampliare molte delle sue linee di prodotto introducendo
nuovi dispositivi di networking per ambiti che spaziano dal datacenter alle reti di campus, dagli ambienti cloud alle reti delle sedi periferiche. Per l'azienda il "fil rouge" che unisce i nuovi annunci è quello del
multicloud: le imprese utenti devono gestire infrastrutture di rete sempre più complesse per accedere a servizi di provider diversi, i nuovi prodotti Juniper
sono stati pensati con l'obiettivo di
ridurre questa complessità.
L'idea di fondo è che i nuovi dispositivi, fisici e virtuali, di Juniper siano
"visibili" e gestibili come un sistema unico, anche con funzioni di automazione e sicurezza di rete. In questo modo è possibile creare una infrastruttura davvero coesa, tenendo tra l'altro ben presente che
il cloud non è sinonimo solo di datacenter. Molto della nuvola è ovviamente localizzato nei datacenter ma essa si estende - e lo farà sempre più con l'
edge computing e l'IoT - anche alla periferia e deve farlo in modo uniforme.
In questa visione multicloud di Juniper molti dei nuovi prodotti sono comunque molto "concreti":
switch per vari livelli della rete, accomunati dal sistema operativo
Junos e dalle sue funzioni di automazione. Per i
datacenter sono stati presentati in particolare lo switch
QFX10002-60C con 60 porte 100 Gigabit Ethernet, utilizzabile all'interno del datacenter per l'interconnessione tra datacenter, e i modelli
QFX5210-64C (64 porte 100GbE) e
QFX5200-48Y (48 porte 25GbE).
Per le
reti di campus sono disponibili i nuovi switch da 16 e 24 porte multi-gigabit
EX2300 e
EX4300, entrambi con il supporto di MACsec, e il core switch compatto
EX9250.
Sono più nettamente di natura cloud altre novità Juniper. In particolare
Sky Enterprise, un servizio di network management in cloud per le reti di campus e di filiale che "vede" (ma non gestisce in toto) anche i prodotti
Aerohive, e la disponibilità su AWS e Azure del firewall virtuale
vSRX e del router virtuale
vMX.