IBM ha presentato diverse novità in campo storage. Gli annunci mirati sono circa una decina e si distribuiscono in tre ambiti:
Software-Defined Storage, protezione dei dati e hardware. Per la parte software la novità riguarda
Spectrum NAS, una nuova soluzione per il file storage che può essere implementata bare-metal oppure come macchina virtuale, su server x86 standard.
Si tratta di una piattaforma che parte con una configurazione base di
quattro nodi in cluster che condividono lo stesso filesystem e svolgono le medesime funzioni, non hanno cioè nodi dedicati a compiti specifici come la gestione dei metadati. Il cluster di Spectrum NAS può crescere fino a
decine di nodi: più elevato è il loro numero, maggiori sono le prestazioni e la capacità del sistema.
Lato hardware la novità principale è il
supporto del protocollo NVMe su connesioni Infiniband da parte degli array flash
FlashSystem 900. Questa funzione sarà attivabile a breve come anche la gestione di NVMe su Fibre Channel, che è già integrata in hardware da qualche tempo e che sarà sbloccata via software. L'uso di NVMe permette un trasferimento dati molto più veloce del normale tra server e array flash.
Lato
protezione dati gli annunci riguardano in particolare Spectrum Protect, la soluzione IBM per il classico backup e recovery. Spectrum Protect acquista una funzione per il
rilevamento di anomalie nell'utilizzo dei dati secondari, anomalie che potrebbero indicate una infezione di ransomware, e gestisce il logging dei metadati in maniera più adatta agli audit richiesti dal GDPR.
Questi annunci sono poi affiancati da
diverse novità sparse in altri prodotti. Si seganalano in particolare le nuove funzioni di data reduction in
Spectrum Virtualize e quelle legate alla gestione dello storage in ambienti server complessi di
Spectrum Connect.