Trimestrale Oracle: bene il cloud, meno il resto

Crescono i ricavi nel terzo trimestre grazie alle performance dei servizi SaaS e del comparto PaaS/IaaS. Ma il resto non va altrettanto bene.

Autore: Redazione ImpresaCity

Sono nel segno del cloud i risultati finanziari Oracle relativi al terzo trimestre fiscale del 2018. Proprio la parte cloud ha fatto registrare infatti la crescita più interessante in un trimestre che si chiude con ricavi per 9,8 miliardi di dollari (+6 percento anno su anno) e un utile operativo di 3,4 miliardi di dollari (+15 percento anno su anno). Anche Oracle è stata interessata dalla nuova legge sul rientro agevolato dei capitali negli Stati Uniti, questo ha comportato il pagamento una tantum di una imposta rilevante che ha portato il totale delle tasse del trimestre a ben 7,3 miliardi di dollari. Per questo il risultato finale del periodo è negativo: una perdita di 4 miliardi di dollari (un anno fa era stato un utile di 2,2).

Il comparto cloud ha registrato complessivamente 1,6 miliardi di dollari di ricavi, con una crescita anno su anno del 32 percento. La parte del leone la fa l'offerta SaaS con 1,1 miliardi di ricavi e una crescita del 33 percento, mentre la parte IaaS/PaaS porta solo 415 milioni e cresce più lentamente (+28 percento su base annua). Oggi il cloud rappresenta il 16 percento del business Oracle, rispetto al 13 percento di un anno fa.



Sulla base di queste cifre il management Oracle ha espresso ovviamente commenti positivi, sottolineando in particolare le buone performance della parte ERP/HCM e lo sviluppo delle piattaforme autonome. Si è messo in evidenza anche come la parte cloud abbia ancora ottimi margini di crescita, perché solo il 15 percento circa degli utenti Oracle con applicazioni on-premise ha iniziato la migrazione al cloud.

E' un bene per Oracle, considerato che al di fuori del cloud le cifre del trimestre non delineano un panorama altrettanto positivo. la parte delle licenze software on-premise è in leggera crescita (+4 percento anno su anno con ricavi trimestrali per 6,4 miliardi di dollari) ma per i ricavi portati dai rinnovi e dal supporo. Il business delle nuove licenze è invece in flessione del 2 percento. Segno meno anche per la parte hardware (994 milioni di dollari, -3 percento anno su anno) e per i servizi (796 milioni, -2 percento).

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