Si parla
da diverso tempo di LiFi, ossia
Light Fidelity: la tecnologia che permette di combinare la tradizionale illuminazione d'ambiente con un sistema di trasmissione dati che si basa su una
modulazione delle frequenze luminose che non viene percepita dall'occhio umano. Messo in analogia con il WiFi già dalla denominazione, l'approccio LiFi viene spinto da diverse aziende come una
soluzione alternativa da scegliere là dove l'utilizzo di frequenze radio è sconsigliato, come negli ospedali.
Altri ambiti di applicazione riguardano chi ha particolari esigenze di
riservatezza: le onde luminose non si intercettano se non si possono vedere, quindi tutta la comunicazione LiFi che si svolge ad esempio in una stanza (con muri opachi, ovviamente) è "inascoltabile" per chi ne è fuori. Il LiFi è considerato anche negli scenari in cui la
propagazione delle onde radio è ridotta, ad esempio dove c'è molta interferenza o in ambienti particolari come quelli sotterranei o sottomarini.
Ora
Philips Lighting ha ufficializzato il lancio di un
sistema LiFi per uffici derivato dalle linee
PowerBalance e
LuxSpace che già propone per l'installazione professionale. Più in dettaglio si tratta di sistemi di illuminazione a LED da soffitto, ad ampia copertura e adatti a uffici e scuole (i PowerBalance) oppure per zone più limitate come quelle di hospitality (i LuxSpace).
In entrambi i casi il sistema LiFi sviluppato da Philips permette una
banda massima di 30 Mbps e suppporta sino a
15 connessioni per ogni singolo pannello di illuminazione. Il tutto, si sottolinea, senza influire negativamente sulla qualità dell'illuminazione percepita visivamente.
Ogni pannello LiFi Philips va collegato alla rete Ethernet cablata dell'edificio e integra un modem per il controllo dei segnali luminosi. Questi vengono ricevuti da un PC attraverso un
dongle USB con un sensore luminoso, che decodifica i segnali ricevuti. La comunicazione dal client alla rete avviene sempre attraverso il dongle ma su frequenze infrarosse.
Oltre ai pannelli LED, Philips ha anche sviluppato il
software di controllo che gestisce il passaggio di un client in movimento dalla copertura di un pannello a quella di un altro, analogamente a quanto accade per l'handover di un client tra un access point WiFi e un altro. Tutto il sistema Philips è utilizzato in un progetto pilota presso gli uffici parigini di
Icade,società immobiliare che ne sta valutando l'utilizzo anche presso i suoi clienti.