Sirti, ecco il nuovo corso

Illustrato il piano industriale 2018-2020: la nuova Sirti, guidata dal Ceo Roberto Loiola e partecipata al 100% da Pillarstone, fa leva su innovazione, ricerca e sviluppo. Consolidamento delle BU Trasporti, Energia, ICT e Telco Infrastructures. Fatturato a 750 milioni di euro ed  Ebitda al 7,8% entro il 2020

Autore: Redazione

La nuova era di Sirti è appena partita e traguarda il 2020. A guidare la società nota nel mercato delle infrastrutture nel ruolo di Ceo c’è Roberto Loiola (una lunga esperienza manageriale in aziende del calibro di Nokia, Alcatel Lucent, Huawei, ndr) a capo di una nuova squadra di manager.
Con l'acquisizione del 100% del capitale e del debito a lungo termine da parte di Pillarstone, l’azienda sta vivendo una nuova fase storica: il rafforzamento della struttura finanziaria rappresenta una base consistente su cui sviluppare la strategia dei prossimi anni. 
"Lo scenario di mercato che ci si prospetta evidenzia profondi cambiamenti in tutti i settori nei quali operiamo. IoT, 5G, Alta Velocità, Ultra Broadband, Smart City sono le principali grandi trasformazioni tecnologiche e infrastrutturali attese per questi anni, e Sirti è posizionata in modo eccellente in ognuna di esse. Sono previsti grandi investimenti in un contesto competitivo sempre più agguerrito e globale. Tutto ciò richiede la capacità di adottare nuovi modelli operativi all’insegna di una maggiore velocità, efficienza e flessibilità, in modo da cogliere al meglio le opportunità offerte dai mercati che presidiamo", commenta Roberto Loiola, Chief Executive Officer, Sirti. 

Sviluppo diversificato e trasformazione competitiva
Oggi la strategia aziendale si declina lungo due direttrici primarie: da una parte lo sviluppo di un business diversificato che passa attraverso il potenziamento di quattro Business Unit (Telco Infrastructures, ICT, Transportation, Energy & Utilities), e dall’altra la trasformazione competitiva dell’azienda per tenere il passo delle sfide del mercato. L’espansione internazionale rappresenta un ulteriore passo che il gruppo intende compiere.



Roberto Loiola, Ceo di Sirti
Più in dettaglio, la BU Telco Infrastructures, prevede un potenziamento dell’ingegneria e delle operations, con nuovi ingressi di circa 400 persone. Sirti vuole continuare a giocare un ruolo di primo piano nella trasformazione infrastrutturale del Paese anche attraverso il grande progetto ‘Banda Ultra Larga’, che porterà le infrastrutture di connettività di nuova generazione in più di 7000 comuni italiani. Per ottenere tale obiettivo Sirti intende fare leva sulle nuove tecnologie e metodologie di progettazione e creazione della rete.
La BU Energy & Utilities – dopo l’acquisizione di due realtà del comparto energetico (Basso e Foi & Vitali Spa) e la costituzione della nuova Sirti Energia, ha portato a bordo 220 nuove risorse al fine di estendere il presidio a tutto il comparto delle utilities, compresi il settore idrico e quello del gas.
Il percorso di espansione della BU ICT, con un fatturato attuale che supera i 100 milioni di euro, prevede anche processi di merge&acquisition. Il focus della BU va in particolare a tecnologie emergenti quali IoT, Cybersecurity e Cloud.
14 milioni di euro è l’investimento triennale in R&D destinato alla BU Trasporti per lo sviluppo di prodotti per il segnalamento ferroviario innovativo, progettato nel centro di eccellenza ferroviaria Sirti di Genova. Il piano industriale per la Bu in questione prevede una crescita sostenuta dei ricavi nei prossimi tre anni.    

Percorsi di trasformazione
Sono tre i programmi di trasformazione principali sviluppati da Sirti: ‘People & Culture’, ‘Focus on Customer’, ‘Sirti goes Digital’.
La trasformazione di un’azienda di oltre 4400 dipendenti passa inevitabilmente dalle persone e dalla cultura organizzativa. Il programma ‘People & Culture’ introduce un sistema di misurazione delle performance - che arriverà a coinvolgere il 100% della popolazione aziendale - all’interno di un contesto organizzativo improntato alla sostenibilità e al merito, caratterizzato da forti investimenti sulle competenze. L'ingresso del Fondo ha portato all’assunzione di 393 risorse nel 2017 da Sirti S.p.A. e ulteriori 223 dalle altre società del Gruppo Sirti. Al contempo l'azienda ha avviato una procedura di 234 posizioni in esubero da gestire nel 2018 con misure di esodo incentivato e percorsi di riconversione professionale 

La strada digitale: il dato al centro
Diventare in poco tempo una Data Driven Company è l’obiettivo Sirti. Un percorso di trasformazione digitale continua che prevede l’introduzione di nuovi sistemi informativi, nuovi processi e nuovi modelli operativi, e coinvolge tutti i reparti dell’azienda. Focalizzazione massima sull’utilizzo intelligente del dato come elemento sui cui basare la capacita di prendere decisioni strategiche e operative: da qui l’avvio di iniziative volte a introdurre l’analisi del dato con le più recenti tecniche di Intelligenza Artificiale e Big Data Analytics. Si inserisce in questo contesto il progetto ‘Virtual Factory’ (di cui è appena terminato il roll out) che ha introdotto una piattaforma digitale di pianificazione dinamica delle attività delle persone operative, che mediante un modulo di Intelligenza Artificiale permette di pianificare in modo dinamico e automatico più di 6 mila interventi al giorno interventi in tutta Italia.
'Augmented Operations’ è invece un progetto sperimentale volto ad introdurre strumenti di collaborative working e realtà aumentata a supporto delle attività di manutenzione di reti di telecomunicazioni e di impianti tecnologici.  


John Davison, Chief Executive Officer di Pillarstone e Presidente di Sirti
Oltre 30 milioni di euro in R&D

Il piano triennale 2018-2020 prevede un budget di investimento in R&D superiore ai 30 milioni di euro destinati allo sviluppo di nuove tecnologie per il segnalamento ferroviario, per la creazione di infrastrutture delle telecomunicazioni e nuovi sistemi informativi per l’automazione dei processi di progettazione delle reti e di pianificazione e orchestrazione delle attività di campo.  

750 milioni di fatturato nel 2020
Gli obiettivi economici e finanziari prevedono un fatturato in crescita progressiva nel triennio 2018-2020 con l’obiettivo di raggiungere la soglia dei 750 milioni di euro, con una diversificazione maggiore del business (Energy & Utilities dal 4% al 9% di contributo ai ricavi, ICT dal 18% al 20%, Trasporti dal 7% al 17%) e un Ebitda al 7,8% nel 2020 (oggi è al 4,4%).  
“Abbiamo sempre creduto nel potenziale di questa azienda, unica nel panorama internazionale per capacità tecnologica e know how. Con le risorse che Pillarstone può mettere a disposizione, Sirti è oggi nelle migliori condizioni per implementare il nuovo piano strategico e avvantaggiarsi delle opportunità nei diversi mercati in cui opera”, conclude John Davison, Chief Executive Officer di Pillarstone e Presidente di Sirti.

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