La
nuova casa di Siemens a Milano risponde alle logiche di questa città
dell’innovazione, smart,
sostenibile e tecnologica dove le aziende vivono le loro sedi e gli uffici non come metri quadri ma come
ambienti agili e collaborativi in cui rappresentare la propria visione e strategia all’interno e all’esterno in un nuovo rapporto con il territorio. A 18 mesi dalla posa della prima pietra, dopo
200 mila ore di lavoro è pronto infatti il nuovo building Siemens – dove si respira aria di innovazione, sostenibilità e passione – in un disegno di continuità tra passato, presente e futuro, in un’area al centro di riqualificazione urbana in via Vipiteno, nel quartiere Adriano.
Federico Golla, Presidente e AD di Siemens (a destra) e Filippo Del Corno, Assessore alla CulturaE’
Federico Golla, Presidente e AD di Siemens, a celebrare il momento e per l’occasione a inaugurare anche la
nuova strada dedicata al fondatore Werner von Siemens - scienziato, imprenditore (a cui è stata anche assegnata la conduttanza, un’unità di misura) alla presenza dell’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno:
“Una casa che dà a Siemens quel miglio in più, la voglia di progredire per tenere fede alla missione di scrivere il futuro dell’innovazione tecnologica anticipandolo. Tutti insieme, lavorando in una modo più flessibile aderente alle logiche moderne”.
Una sede che incarna quindi il
nuovo modo di lavorare di un’organizzazione pronta ad abilitare la trasformazione digitale e a continuare a stare e crescere nel nostro Paese, dove
l’azienda è presente dal 1899 (già nel maggio del 1884 fu inaugurato a Torino il primo impianto di illuminazione elettrica, ndr):
“Non ci si sbaglia ad assimilare Siemens a una grande azienda italiana. La logica è quella glocal: è un’azienda internazionale ma anche molto locale. E in questa occasione non vogliamo celebrare traslochi, ne un nuovo building o le tecnologie ma la vocazione a innovare anche nei processi organizzativi", dichiara. E nel solco di questa vocazione si colloca la recente sigla il 1 gennaio 2018 del primo accordo di Smart Working per i 2.400 dipendenti, unico in Europa, che poggia su commitment, autonomia e fiducia reciproca, mettendo al centro le persone.
Il building diventa ‘smart’Una casa che vuole essere
espressione del futuro, che sviluppa e costruisce solo se si conosce il passato. La casa dell’era 4.0 dove concepire le
smart tecnologies applicate alle infrastrutture, alla mobilità, agli edifici, ai consumi per città che diventano
smart cities – segnando il futuro urbano per costruire
smart countries.
L’edificio, al cui ingresso è posta la monumentale scultura 'The Wings' dell’architetto Daniel Libeskind (una delle quattro presenti a Expo 2015), che da solo occupa una s
uperficie di oltre 15 mila metri quadri per ospitare oltre
1.000 collaboratori, è al centro di un piano più ampio di riqualificazione urbanistica: complessivamente l’area si sviluppa su 86 mila metri quadri, ospita circa 1.800 collaboratori, più della metà del totale in Italia, in 32 mila metri quadri di uffici e laboratori, per un investimento totale di circa 40 milioni di euro.
Progettato dallo studio di architettura Barreca e La Varra e realizzato da Impresa Percassi di Bergamo, il building aderisce all’emergente filosofia di spazio lavorativo dove le persone in ufficio lavorano in modo collaborativo e creativo, in
hub ‘social’ dove interagire, aggiungendo al livello professionale quello informale e di condivisione, in spazi aperti per incoraggiare lo scambio e
facilitare le relazioni. Le postazione fisse sono state volutamente ridotte per dare maggiore spazio ai punti di incontro con
stanze riunioni tecnologicamente avanzate – con monitor e telecamere e la possibilità di collegarsi attraverso pc e smartphone. Lo spazio è organizzato in varie zone le quali, attraverso l'inserimento di elementi caratterizzanti ben definiti, assicurano un ambiente di lavoro piacevole e adeguato alle attività da svolgere. Sono previste aree più silenziose per le attività che richiedono concentrazione ma anche caffetterie per riunioni informali.
Green building in classe A, realizzato secondo il
protocollo LEED GOLD, l’edificio è automatizzato e attento ai consumi di energia. L’infrastruttura tecnologica si basa su una piattaforma che gestisce, monitora e supervisiona, integrandoli, tutti i sistemi. Concepito e sviluppato per essere una
smart grid all’avanguardia secondo il paradigma dell’
Internet of Things, il quartier generale ambisce a essere un’energy community sostenibile che massimizza l’autoconsumo grazie a una gestione bilanciata dei carichi elettrici e della produzione programmabile. L’intera area, connessa attraverso un unico anello in media tensione, come detto, è composta da due smart building - quello nuovo e uno esistente dal 1963 che ha beneficiato di un programma di efficientamento energetico - da impianti di produzione rinnovabile e tradizionale e da un sistema di accumulo di energia elettrica. Tutti gli elementi che compongono la rete intelligente sono supervisionati e gestiti da
un sistema di Energy Management sviluppato da Siemens Italia.
Un parco, piste ciclabili (con biciclette), auto elettriche. Si farà l’ortoCircondata da
due piste ciclabili, Casa Siemens ha previsto la realizzazione di una nuova strada intitolata al fondatore della società nonché il rinnovamento di un i
mpianto sportivo in prossimità del nuovo edificio. Il concetto di mobilità sostenibile oggi passa dall’utilizzo di
sessanta le biciclette messe a disposizione dall’azienda ai collaboratori mentre per coloro che si spostano spesso in città sono a disposizione
auto elettriche ricaricabili presso le due stazioni di ricarica.
Il progetto è in continuo divenire: il
prossimo giugno è in programma l’
inaugurazione di un parco di 20 mila metri quadri dove saranno piantati
400 alberi: all’interno
percorsi benessere, postazioni wifi per lavorare all’aperto e
aree relax e di condivisione. E non mancheranno
gli orti.