Oggi è difficile trovare un mercato che cresce di quasi il 22 percento anno su anno pur avendo già una dimensione ragguardevole e non puntando solo su tecnologie emergenti. Il mercato dei
prodotti IT infrastrutturali per il cloud invece ha queste caratteristiche, secondo le cifre calcolate da
IDC per il 2017: un giro d'affari complessivo di 43,4 miliardi di dollari (quasi 13 nel solo quarto trimestre) e una crescita anno su anno del
21,7 percento (27,3 considerando solo l'ultimo trimestre).
A spingere il mercato sono ovviamente gli investimenti dei
grandi cloud provider, che acquistano
server, storage e prodotti di networking (IDC considera qui solo gli switch Ethernet) per far crescere i loro datacenter. L'analisi IDC tiene conto degli investimenti in cloud sia privati sia pubblici, quindi anche della spesa messa in campo dalle imprese.
Resta comunque molto evidente il
maggior peso della capacità di investimento degli hyperscaler (Amazon, Google e Facebook sugli scudi) rispetto a quella delle aziende private. Nel quarto trimestre 2017 il
public cloud ha raccolto 8,5 miliardi di dollari di spesa (+34 percento anno su anno) contro i 4,3 del
private cloud (+16 percento circa).
Crescite diverse ma comunque
superiori a quella dell'IT convenzionale, così nel trimestre considerato i rispettivi investimenti si sono decisamente avvicinati: 42,2 percento del totale per il cloud e 57,8 per l'IT tradizionale. La crescita del cloud ha percentuali ovviamente diverse da regione a regione. Non è andata troppo bene per l'
Europa Occidentale, che nel quarto trimestre 2017 ha registrato un incremento anno su anno degli investimenti (+16,6 percento) superiore solo a quello di Giappone e America Latina.