Con una quota di mercato del 12,5 per cento, oggi
Pure Storage è posizionata da Gartner tra i leader del segmento all-flash, anche se “forse sarebbe il caso di smettere di parlare di mercato storage tradizionale”, fa notare
Alfredo Nulli, Emea cloud architect di Pure Storage. Dovendo identificare le ragioni di questo consenso di mercato, “metterei al primo posto la semplicità di configurazione e di utilizzo delle nostre soluzioni”, prosegue Nulli, precisando che questo deriva “dall’ottimizzazione del nostro software, con un codice che è concepito fin dall’inizio per i drive flash che ci permette di offrire array già pronti all’uso”.
Si tratta di un aspetto fondamentale, perché “se la tecnologia flash presenta numerosi vantaggi, ha anche grandissimi punti di attenzione sulle modalità in cui si devono scrivere i dati e su come realizzare il software per farla funzionare al meglio”, spiega ancora Nulli, sottolineando che “oggi i dischi a stato solido sono praticamente arrivati al limite della capacità che possono avere senza una CPU dedicata”. È anche per questo che si parla sempre più di
MVMe, Non Volatile Memory Express, come nuova modalità per accedere al flash, cioè accedendo alla memoria direttamente senza alcun velo di emulazione, con accesso diretto e superveloce: le soluzioni Pure Storage sono già pronte per il NVMe.
Alfredo Nulli, Emea Cloud Architect di Pure StorageNasce AIRIMa non solo: le soluzioni Pure Storage hanno recentemente trovato un nuovo approdo con AIRI, che sta per
Artificial Intelligence Ready Infrastructure, ed è la prima infrastruttura completa per offrire Intelligenza Artificiale scalabile alle aziende, come promette il vendor californiano. Basata sui
FlashBlade di Pure Storage e sui supercomputer DGX-1 di Nvidia, la soluzione si propone come un’architettura per offrire una infrastruttura data-centrica per
abbracciare tutte le potenzialità dell’AI. Nelle intenzioni delle due società, AIRI “imprimerà un’accelerazione alla ricerca nel campo dell’Intelligenza Artificiale, consentendo agli innovatori di procedere molto più speditamente verso un mondo migliore, grazie ai dati”.
La soluzione è completamente integrata, lato software e hardware, anche per
eliminare le complessità dell’infrastruttura che ostacolano l’implementazione dell’AI scalabile. Nel dettaglio, AIRI è basata su FlashBlade, la prima piattaforma storage creata per l’AI e gli analytics, e su 4 supercomputer Nvidia DGX-1, in grado di supportare fino a 4 petaFLOP grazie alle GPU Tesla v100. Questi sistemi sono interconnessi con gli switch Arista 100GbE, che supportano GPUDirect RDMA per le migliori performance distribuite. AIRI è dotato inoltre di GPU Cloud Deep Learning Stack di NVIDIA e di AIRI Scaling Toolkit di Pure Storage,
consentendo così ai data scientist di avviare iniziative nel campo dell’Intelligenza Artificiale non più in settimane o mesi, ma in ore.