Le cifre IDC che descrivono l'andamento del
mercato tablet in Europa Occidentale per il primo trimestre 2018 confermano i due trend principali che si sono delineati
già da tempo. Il primo e più importante è che il mercato tablet non sembra poter andare oltre i picchi di qualche tempo fa: anche il trimestre considerato ha fatto segnare un declino in volumi (
-8,1% anno su anno per 6,6 milioni di unità vendute complessivamente). I problemi sono noti:
chi ha bisogno di un tablet ce l'ha già e la poca innovazione non favorisce un mercato che è essenzialmente di sostituzione.
Secondo trend confermato: in questo scenario poco felice spicca la tenuta (+0,5% anno su anno) dei
"detachable" per il settore business. La spinta qui deriva essenzialmente dall'iPad Pro di Apple ma si riflette anche su altri modelli che hanno decisamente puntato sulla portabilità unita alla comodità di una tastiera staccabile.
Va peraltro ricordato che la tenuta
è solo dei detachable business. In generale - quindi considerando anche il segmento consumer - gli "staccabili" sono in flessione come tutti i tablet. Non aiuta in questo senso che diversi produttori abbiano scelto di puntare su modelli premium
a costi più elevati, che offrono maggiore qualità e più funzioni ma che vanno anche in contrapposizione con i PC portatili convertibili, che offrono una esperienza d'uso simile.
In quanto a produttori, il mercato europeo dei tablet non evidenzia particolari scossoni se non un certo
consolidamento intorno ai brand principali.
Samsung resta al comando per volumi di vendita ma con una certa flessione dovuta, secondo IDC, al focus sui prodotti di fascia più elevata.
Apple cresce leggermente, grazie alle vendite di iPad Pro, mentre
Lenovo è in flessione.
Spiccano le forti crescite di
Huawei, che si sta rafforzando in Europa a danno di produttori come Acer e Asus, e di
Amazon, che però va sempre considerata come un player atipico.