Di norma, nei
NAS destinati agli uffici e alle piccole-medie imprese si punta su una
giusta combinazione di un cartellino del prezzo leggero e di prestazioni solide ma non propriamente velocistiche.
Synology ha deciso di seguire un approccio diverso con il nuovo NAS
DiskStation DS1618+, che ha dotato di caratteristiche hardware (di serie e opzionali) inusuali per la sua fascia di mercato.
Strutturalmente la DiskStation DS1618+ è un
NAS classico a sei slot predisposto per dischi SATA, tradizionali a piatti rotanti oppure SSD. La capacità grezza massima interna è quindi di
72 terabyte, quando si utilizzano hard disk da 12. Collegando le unità di epansione DX517 - al massimo due - la capacità totale arriva a
192 TB.
L'attenzione alle performance operative si è concretizzata nella scelta di un processore Intel Atom C3538. È una
CPU quad-core che opera alla frequenza di 2,1 GHz e può sfruttare una memoria di sistema da 4 GB espandibili a 32. Il tutto è una buona base per
eseguire velocemente le operazioni di accesso ai dati ma soprattutto anche le applicazioni abilitate dal sistema operativo DiskStation Manager.
Sempre a livello prestazionale gioca un ruolo importante lo slot interno di espansione PCIe. Qui si può inserire una scheda opzionale in grado di ospitare
due SSD M.2, che hanno la funzione di cache per velocizzare ulteriormente l'accesso ai dati. In alternativa lo slot può ospitare una scheda di rete con
due porte 10 GbE, una dotazione di connettività decisamente superiore a quella standard, che già non è male (quattro porte LAN Gigabit Ethernet con funzioni di link aggregation e failover).