La focalizzazione delle imprese di qualsiasi settore sull'analisi dei dati come elemento di vantaggio competitivo ha una prevedibile conseguenza: servono
soluzioni di storage più capaci ed efficienti, che vanno cercate sul mercato. Ecco perché il mercato dello storage enterprise cresce e nel primo trimestre 2018 lo ha fatto con
una velocità inusuale, determinata proprio dalla ricerca di nuove soluzioni da parte delle grandi realtà.
I dati IDC indicano che nel trimestre considerato il mercato ha mosso circa
13 miliardi di dollari a livello mondiale, con una crescita anno su anno del
34% circa. Ancora maggiore la crescita in volumi: nel trimestre sono stati installati 98,8 exabyte con un incremento del 79%.
Come
in altri settori, però, a festeggiare non sono i grandi brand ma
il complesso dei produttori ODM (Original Design Manufacturer) che forniscono direttamente i grandi hyperscaler. Questi sono i principali utenti dei grandi sistemi di storage e nel trimestre hanno portato i loro fornitori a un giro d'affari complessivo di 3,1 miliardi di dollari: quasi il 24% del mercato e soprattutto un
incremento del 80,4% anno su anno.
Anche i grandi brand crescono, ma meno e mostrando una
tendenza al consolidamento del mercato intorno ai primi. A crescere più della media è stata solo
Dell, che ha distanziato un po'
HPE e soprattutto
NetApp. Più lontane
Hitachi e
IBM, in calo stagionale.
Vediamo uno scenario simile se consideriamo solo i
sistemi esterni di storage, settore che nel trimestre ha generato business per 6,3 miliardi di dollari con una crescita anno su anno del 19,3%. Guida sempre Dell con il 32,9% di market share, seguita da NetApp (14,2%) e HPE (10,4%). Poi Hitachi (7,3%) e IBM (5.8%).
IDC indica poi cifre interessanti per lo sviluppo dei
sistemi di storage flash. Gli
All Flash Array (AFA) hanno generato business per 2,1 miliardi di dollari (+54,7% anno su anno) mentre gli
array ibridi hanno mosso qualcosina in più (2,5 miliardi) ma con una crescita inferiore (+23,8%).