Hannover - È stato un quintetto d’archi a introdurre l’incontro di
Huawei con la stampa al
Cebit. Ma solo perché un’intera orchestra sinfonica avrebbe occupato troppo spazio, nel pur vasto (3000 mq) stand del colosso cinese all’evento di Hannover. La presenza dell’
Enterprise Business Group di Huawei all’edizione 2018 del Cebit aveva infatti come tema la “sinfonia” della trasformazione digitale, dipanata attraverso un’attenta orchestrazione di tutti i prodotti e le soluzioni ICT più recenti in ambito c
loud computing, IoT, AI, Big Data e piattaforme digitali, declinati nello stand di Huawei in un data center, un campus aziendale, e nelle soluzioni eLTE e di comunicazione business.
A colpo d’occhioLe novità non sono mancate, da quelle più specificamente rivolte al mercato locale, come l’annuncio della
partnership nel segno delle smart city con la città tedesca di Duisburg, importante centro della Ruhr, effettuato con solennità rituale con tanto di scrivania per le firme con le autorità e le miss d’ordinanza, a quelle più tecnologiche, come quelle in ambito
networking, con nuove reti intent-based, e
cloud, con la
nuova soluzione su Microsoft Azure e la release 6.3 di FusionCloud, e infine con i piani per l’AI e l’IoT nonché gli
sviluppi interessanti nell’area dell’Internet of Vehicles con il gruppo automobilistico PSA.
Spalle largheChe il colosso cinese con
quartier generale a Shenzen abbia le spalle larghe lo dicono i numeri:
92,5 miliardi di dollari di fatturato nel 2017, presenza in oltre 170 Paesi, alla posizione 83 della classifica Global 500 e 180mila persone, 80 mila delle quali operanti nei 14 centri R&D e nei 36 Innovation Center sparsi per il mondo, tra i quali merita senz’altro una citazione il
Centro Globale di Ricerca e Sviluppo focalizzato sulle tecnologie wireless e 5G situato a Segrate, alle porte di Milano, che ha competenze mondiali. La vocazione all’innovazione di Huawei è testimoniata che dal fatto che nel corso degli ultimi dieci anni la società ha
investito circa il 10 per cento del proprio fatturato annuale in R&D per un totale di 394 miliardi di dollari e 74.307 brevetti, oltre il 60 per cento dei quali ottenuti fuori dai confini della Cina. Non stupisce quindi scoprire che nel 2017 sono state 197 le aziende Global 500, tra le quali 45 delle Global 50, che scelto le tecnologie Huawei, mentre in ambito Government sono state 120 le città e 40 i Paesi che si sono affidati al vendor di Shenzen, come ha ricordato in un keynote al Cebit
Don Yu, President of Industry Marketing & Solution Department dell’Enterprise Business Group di Huawei.
Industry & EcosystemIn effetti, non solo il colpo d’occhio, ma anche una visita approfondita dell’area “Industry & Ecosystem” dello stand di Huawei al Cebit 2018 permetteva di rendersi conto della quantità e della qualità delle
partnership in atto: il colosso cinese collabora infatti con oltre cento partner, tra cui
SAP e Accenture, per realizzare soluzioni innovative in sei ambiti principali:
smart city, finanza, manufacturing, energy, trasporti e retail. Di rilievo, per fare un solo esempio, la piattaforma digitale per smart city che comprende cinque funzionalità di coordinamento delle risorse di base per IoT, Big Data, mappa GIS, video cloud e comunicazioni convergenti. Queste funzionalità consentono di condividere in modo efficiente varie risorse con i partner dell'ecosistema, allo scopo di facilitare lo sviluppo e l'implementazione delle applicazioni e supportare l'innovazione nell’amministrazione delle città. Non solo: i riflettori si sono puntati anche sulla
nuova soluzione Smart Airport 2.0, basata su IoT, cloud computing e Big Data, e progettata per migliorare i flussi di informazioni aeroportuali, garantendo allo stesso tempo sicurezza e maggiore efficienza operativa, con un miglioramento dell’esperienza dei passeggeri durante l'intero processo di imbarco.
TechnologyNell'area “Technology”, erano invece presenti tutte le più recenti novità tecnologiche: è la prima volta che Huawei presenta l’intera gamma delle sue soluzioni di Cloud Data Center, che coprono energia, l'IT e networking, tra cui vanno ricordati una soluzione
Intent-Driven Network (IDN), una soluzione enterprise-class di cloud privato full-stack, una soluzione cloud ibrida per Microsoft Azure Stack, e le avanzate soluzioni IoT wireless. Inoltre, spiccavano anche una soluzione campus basata su AI e Big Data, che supporta diversi scenari di accesso oltre alla gestione completa del ciclo di vita completo del cloud, con sicurezza automatica e intelligente dell’intera rete.