A tre anni dalla sua nascita
Tilt (Teorema Incubation Lab Trieste) è pronta a cambiare pelle.
L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra Teorema Engineering e Area Science Park con l'obiettivo di promuovere giovani imprese tecnologiche e valorizzare l'innovazione digitale del nostro Paese, si avvia infatti a diventare Fondazione. "L’azione di ricerca, selezione e indirizzamento tecnologico e di business è parte della nostra missione, ma in questi anni ci siamo resi conto che il nostro compito non poteva essere solo quello di incubatore, funzione propria di decine di realtà consolidate, bensì quello di promotore, supportando i processi di congiunzione tra il mondo delle imprese e le nuove tecnologie digitali attraverso il trasferimento delle competenze a manager pubblici e privati, imprenditori e policy maker" afferma
Michele Balbi, Fondatore e Presidente di Teorema. In questo contesto, il passaggio di Tilt a Fondazione rappresenta quasi uno step quasi obbligato per poter garantire il successo quel knowledge transfer indispensabile a colmare il divario che oggi separa l’Italia dagli altri Paesi europei e ne limita la competitività.
"Pubblico e privato devono continuare a parlarsi all'interno di un ambiente tecnologicamente neutro: una Fondazione, che si metta a disposizione come spazio in cui discutere delle problematiche di chi fa impresa sgombrando il campo dagli hype della tecnologia" chiarisce
Stefano Casaleggi, Direttore Generale di Area Science Park, l'Ente Nazionale di Ricerca che gestisce il Parco Scientifico e Tecnologico multisettoriale di Trieste.
Michele Balbi, Fondatore e Presidente di TeoremaL’annuncio del percorso di costituzione della “Fondazione Tilt” arriva in concomitanza con il
ventesimo compleanno di Teorema Engineering, realtà di primo piano nella system integration italiana che da sempre si distingue sul mercato per il Dna fortemente orientato alla ricerca e alle tecnologie innovative. "Quando si parla con gli imprenditori occorre sempre ricordare che non si deve mai parlare di tecnologia, ma di benefici - spiega Balbi -
. L'importante è aiutarli a costruire una visione e offrire loro un percorso per creare nuovi prodotti, sbocchi di mercato e processi industriali. Una volta capito il valore dell’innovazione sarà facile introdurre il tema della tecnologia". Un'idea del tutto condivisa da Casaleggi che sottolinea come oggi molte imprese del 'Made in Italy' non abbiano accesso alle tecnologie di frontiera non tanto per problemi economici, quanto culturali.
Fondamentalmente mancano le idee e si pensa di acquisire competitività sfruttando la tecnologia solo per ingegnerizzare l'esistente. "Questi imprenditori devono capire che oggi la competenza artigianale non è più sufficiente. Per far continuare a brillare l'eccellenza produttiva italiana occorre recuperare un gap di processo che trova il suo principale freno nell'effettiva comprensione delle potenzialità offerte dalle soluzioni digitali" afferma il Direttore Generale di Area Science Park, ricordando come
in Italia solo 5% di quel 26% di aziende che hanno beneficiato delle misure previste dal Piano Nazionale Industria 4.0 abbia davvero sfruttato gli investimenti per dare vita a nuovi processi o entrare in nuovi mercati.
Stefano Casaleggi, Direttore Generale di Area Science Park
Obiettivo Ces 2019
L'importante funzione di Tilt come digital hub per lo sviluppo delle imprese tecnologiche nostrane trova testimonianza nell'apertura del secondo
bando dedicato alla selezione delle migliori startup italiane da portare al Ces di Las Vegas. L'idea della missione è nata l'anno scorso dalla consapevolezza dei fondatori di Tilt che alla più grande vetrina mondiale della tecnologia e dell'innovazione mancava un'Area Italia. Da qui
l'iniziativa, che ha già raccolto il sostegno di partner istituzionali, accademici e del mondo privato, incassando il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e la collaborazione dell’Istituto del Commercio Estero. "Il nostro obiettivo è arrivare a individuare circa 50 startup attive nei settori Mobility, Smart transportation, Automotive, Industry 4.0, Biotech, Medtech, Fashiontech, Agrotech e Food tech" spiega
Fabrizio Rovatti, Managing Director di Innovation Factory, incubatore e società in-house di Area Science Park. Tutti i candidati selezionati avranno accesso a
un percorso di formazione che li preparerà all'appuntamento del Ces 2019.
In particolare,
attraverso Tilt Academy, novità assoluta di quest'anno, potranno incontrare gli organizzatori e le startup italiane che hanno partecipato all'edizione 2018, attingendo così direttamente dalla loro esperienza. "La Tilt Academy rappresenta l'apice del nostro impegno nelle attività di coaching e formazione per giovani startupper, imprenditori che vogliono avviare un percorso di crescita e tutti i talenti digitali italiani" conclude Balbi, ricordando che
i finalisti in partenza per Las Vegas saranno selezionati in un hackaton previsto per il prossimo 16 novembre, una giornata in cui oltre alla tecnologia dovranno dimostrare forti capacità relazionali, utili per emergere con successo durante il Ces.