Secondo quanto
riporta il Wall Street Journal,
Dell Technologies starebbe preparando un'operazione finanziaria che la riporterebbe ad essere un'azienda
quotata in Borsa, anche se non seguendo la strada più classica. L'operazione potrebbe essere annunciata e finalizzata in queste ore e ruota intorno a un tipo di azioni, siglate DMVT, che Dell ha emesso nel 2016 all'atto della sua
acquisizione di EMC.
Le azioni DMVT sono state create come parte del pagamento di EMC e sono quindi detenute dagli ex azionisti di quest'ultima. Il loro andamento è
legato alle performance finanziarie di VMware e il loro valore è praticamente raddoppiato dalla loro emissione. Ora Dell Technologies intenderebbe
acquistare queste azioni pagandole in parte in denaro e in parte con azioni DHI, ossia azioni private (non quotate in Borsa) legate alla proprietà di Dell Technologies.
Completando questa operazione, valutata in circa nove miliardi di dollari,
Dell acquisirebbe il controllo di VMware e ritornerebbe ad essere così un'azienda quotata in Borsa. Lo scopo finale dell'operazione è arrivare a nuovi strumenti per
ridurre il debito che Dell ancora ha dopo l'acquisizione di EMC: l'operazione allora venne valutata in circa 67 miliardi di dollari e il debito restante
sfiora attualmente i 53.
Gli osservatori finanziari non escludono che questa operazione preluda a una
fusione di Dell Technologies con VMware, operazione
di cui si parla da tempo e che per ora è stata sempre osteggiata da chi deteneva le azioni DMVT. Eliminando questo ostacolo, Dell potrebbe ora unirsi con VMware e capitalizzare i risultati di quest'ultima come altro mezzo per ridurre il suo debito
usando il flusso di cassa della ipotetica nuova società.
Un ritorno di Dell Technologies in Borsa
smentirebbe la posizione che il fondatore Michael Dell ha sempre sostenuto, quella cioè secondo cui essere un'azienda privata permette di seguire strategie di crescita e sviluppo nel lungo periodo senza dover rendere conto al mercato ogni tre mesi. Sembra però che la necessità di ridurre il debito
sia in questo momento prevalente su altri elementi strategici più a lungo termine.